Stipsi: scopri i sintomi e le soluzioni più efficaci
Francesca Rifici - 01/01/2016
La maggioranza delle persone soffre di disturbi intestinali come stipsi (o stitichezza), diarrea, gonfiore intestinale. Non è un caso che la maggioranza della popolazione ne soffra, soprattutto la popolazione occidentale. Tra questi casi, la maggioranza accusa gonfiore al ventre e stipsi, ovvero difficoltà a evacuare quotidianamente.
- Quali sono i sintomi della stipsi
Parliamo di stipsi quando siamo di fronte a una difficoltà nell’evacuare quotidianamente e alla difficoltà di liberare l’intestino.
La stipsi è un disturbo che vede la sua origine in una forte infiammazione della mucosa intestinale, nello specifico dell’intestino crasso. Quest’ultimo infatti ha la funzione di formare le feci e farle progredire lungo il canale intestinale con il movimento definito peristalsi.
Quando siamo di fronte a una persona che soffre di stipsi, essa ci dirà che la frequenza di evacuazione è ogni 2-4 giorni e, nei casi più complessi, anche di intervalli maggiori.
Si parla di stipsi anche quando si evacua quotidianamente o quasi ma le feci sono piccole (conosciute anche come caprine) e si ha la sensazione a fine evacuazione di non aver svuotato correttamente l’intestino.
- Quale soluzione è la più efficace per la stipsi
La stipsi è la conseguenza di molti fattori:
- disordine alimentare,
- scorretta idratazione,
- stress emotivi prolungati.
- La posizione durante l'evacuazione
C’è un'ulteriore causa che si aggiunge a quelle già indicate che provocano la stipsi: la scorretta posizione che adottiamo durante l’evacuazione. Può sembrare banale ma non lo è: sul lungo periodo, questo provoca numerosi danni, soprattutto se l’alimentazione non è curata e l’intestino non ha acqua a sufficienza per la formazione delle feci.
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Vale la pena fare una prova per un periodo di tempo, adottando questi accorgimenti, per risolvere la stipsi:
- eliminazione di caffè e cioccolato dalla nostra dieta che aumentano il calore e l’infiammazione intestinale;
- consumare maggiore quantità di acqua lontano dai pasti;
- diminuire il consumo di cereali con glutine;
- integrare due volte al giorno, mattino e sera, un cucchiaino di magnesio in poca acqua tiepida;
- assumere una corretta posizione durante l’evacuazione, mettendo un apposito sgabello ai piedi del wc che permette una corretta posizione di evacuazione.
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