Il terzo chakra come non lo avevi mai pensato
Valentina Balestri - 01/01/2016
Dopo il primo e il secondo chakra, eccoci arrivati al terzo: il chakra della volontà.
Come sappiamo ognuno dei sette chakra ha un significato specifico.
Il terzo chakra, in particolare, è l’espressione della consapevolezza che ciascuno ha di sé: quella capacità di provare piacere nel sapersi soddisfatti, ma anche l’umiltà che contraddistingue colui che sa di poter sempre migliorare, perchè la crescita risiede nel cambiamento.
Manipura, il suo nome sanscrito, letteralmente “gemma rilucente”, si trova all’altezza del plesso solare ed è rappresentato da un fiore di loto a dieci petali.
Il suo elemento è il fuoco e il suo colore il giallo oro.
La vista, il senso al quale è associato, ha un legame con la parte del corpo che rappresenta il terzo chakra: lo stomaco. Perché? Si pensi al concetto di assimilazione: con la vista puoi catturare ciò che vedi e, in fondo, l’energia di ciò che mangi rimane dentro di te.
In tutti i casi
la forza motrice dei nostri pensieri
e delle nostre azioni
è il voler comprendere ciò che recepiamo:
più il nostro cervello ha fame
più saranno i perché ai quali troveremo risposta.
Se il terzo chakra non è in equilibrio
La mancanza di passione, la pigrizia, il vittimismo, il non scegliere mai o all’opposto la sete di potere, l’irriverenza, l’aspirazione sfrenata e l’aggresività sono tutti comportamenti che identificano lo squilibrio del terzo chakra.
Un terzo chakra equilibrato corrisponde invece a una sana e costruttiva autoconsapevolezza: concretizzare e prendere in mano la propria vita sapendosi entusiasti e attivi è il più grande investimento che possiamo fare sulla nostra identità e i nostri sogni, piccoli o grandi che siano.
A lezione di yoga per riequilibrare il terzo chakra
Questi giorni ci hanno regalato un po’ di sole e io non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di partecipare a una lezione di yoga all’aperto fatta apposta per attivare il terzo chakra.
Appena stesa il mio corpo si rilassa. Dopo qualche secondo mi sento immersa in un bagno di sole. Aspetto la voce di colei che ci guiderà in questa meditazione stringendo nella mano destra la pietra che ho con me: l’occhio di tigre. Questa pietra è legata al terzo chakra e può donarci quella giusta dose di volontà e tenacia necessaria per seguire la strada che scegliamo di percorrere.
“Ora che sei steso, lasciati andare. Concentrati sui rumori attorno a te: il vento, il cinguettare degli uccellini e la mia voce. I raggi del sole stanno iniziando a scaldarti: è come se ti stessero ricaricando, è come se il loro vigore fluisse dentro di te fino a divenire qualcosa che ti appartiene. Continua a respirare, sempre più piano, sempre più lentamente e ora cerca di ascoltare solo il tuo respiro, dimenticando tutto il resto. Inspira e per qualche secondo trattieni il fiato, poi espira lentamente fino a sentire l’addome svuotarsi. Pensa ai tuoi talenti, alle opportunità che ogni giorno si presentano e visualizza la direzione che vuoi dare alla tua vita. Senti l’energia che hai dentro e osservala come se fosse una fiammella che arde. Ogni volta che saprai investire sulle tue scelte con coraggio e sarai fiero di ciò che sei, quella fiamma arderà di più. Respira e con gli occhi sempre chiusi immagina quel fuoco divenire sempre più scintillante, sempre più potente: ora sei irradiato di luce, di calore e senti una profonda energia vitale sprigionarsi intorno a te”.