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Mangiare troppo (e male) danneggia la mente

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Eleonora Poletti - 01/01/2016

In questo periodo storico si parla moltissimo del cibo e delle sue implicazioni, sia a livello fisico sia psichico. Diversi studi hanno dimostrato l’esistenza di un forte legame tra malattia organica e abuso di cibi di cattiva qualità. In questa sede, vorrei concentrami sugli effetti del cibo nella mente di una persona sana quando il suo consumo diviene smisurato.
Nel corso del mio lavoro, essendo io una psicologa, mi ritrovo spesso di fronte a persone che non comprendono come i loro problemi psicologici possano essere riconducibili alla loro cattiva alimentazione. Il nostro cervello, così come il resto del nostro organismo, necessita di tutta una serie di sostanze per poter funzionare correttamente. Nell’immaginario comune l’importante è alimentarsi, non importa con che cosa, purché si sia riempito lo stomaco e appagati i sensi.

Il Tao a tavola
I concetti di Yin e Yang, in particolar modo, potranno essere esemplificativi per comprendere più a fondo quali squilibri psico-fisici possa generare un’alimentazione eccessiva e scarsamente equilibrata. Yin e Yang sono, secondo gli orientali, due forze che compongono il tutto e senza le quali non esisterebbe l’equilibrio. Yin è espansione, mentre Yang è contrazione. I cibi Yin sono tutti quegli alimenti che potremmo definire più teneri e dolci come frutta, dolci, alcuni tipi di verdure, grassi. I cibi Yang sono al contrario alimenti salati e compatti, come prodotti da forno, carni, uova. Se ad esempio una persona abusa di cibi Yang di cattiva qualità, si ritroverà ad avere un atteggiamento nei confronti della vita di profonda arroganza e aggressività. Queste persone saranno spesso caratterizzate da atteggiamenti irosi e giudicanti verso il mondo. Avranno in pratica, la mente offuscata dalle proprie convinzioni, rischiando spesso di rimanere soli, perché rifiutati dal mondo. Chi invece tende ad abusare di cibi Yin avrà la tendenza opposta. La sua autostima sarà molto bassa, sarà spesso triste e senza energia, tenderà ad auto-commiserarsi, divenendo spesso vittima di se stesso e degli altri. Faticherà a imporre le proprie idee e a difenderle, tendendo talvolta a isolarsi, per paura che il mondo non possa comprenderlo e amarlo. Ora capirete bene che, se nell’alimentazione di una persona non c’è equilibrio fra questi due estremi, le ripercussioni si riverseranno anche sulla sua mente.

Le cause sociali della sovra-alimentazione
Un altro aspetto interessante della questione è cercare di capire perché la società attuale necessita di riempiere se stessa con quantità eccesive di cibo.
Oggi la vita frenetica e i media ci mostrano un mondo fatto di rapporti sociali spesso irreali, basati su ciò che noi stessi decidiamo di mostrare. Complice in questo sono soprattutto i social network , che se da un lato hanno il vantaggio di permettere una comunicazione su più ampia scala, dall’altro limitano la conoscenza reale fra le persone. Essendo esse assoggettate a un imperativo morale sociale, fatto di falsa perfezione fisica e mentale, decideranno di eliminare completamente alcuni lati del proprio carattere a favore di un falso Sé che appaghi l’immaginario comune, anche se questo significa dimenticarsi di ciò che si è, per ciò che i media vorrebbero farci diventare. In questo contesto, il cibo diventa fondamentale per chi, nella sua vita, non riesce a inseguire questo ideale fittizio e globalizzato di perfezione irreale e non ha ancora trovato una propria individualità. In realtà riempire le proprie ansie e paure con il cibo è una delle azioni che definirei più distruttive. Per ritrovare noi stessi l’unico modo è quello di fermarsi e imparare ad ascoltare ciò che la nostra voce interiore e il nostro corpo ci dicono. Se avvertiamo un’insoddisfazione profonda nella nostra vita, dobbiamo affrontarla e comprenderla per porvi rimedio. Invece di riempire la nostra vita con un eccesso di cibo iniziamo a realizzare i nostri sogni e a credere in noi stessi e nelle nostre capacità.


Eleonora Poletti
La dottoressa Eleonora Poletti è laureata in Psicologia, specializzata in “Psicologia dello sviluppo” e “Psicologia Clinica". Ha conseguito... Leggi la biografia
La dottoressa Eleonora Poletti è laureata in Psicologia, specializzata in “Psicologia dello sviluppo” e “Psicologia Clinica". Ha conseguito un Master in Sessuologia Clinica e  approfondito gli studi sulle tecniche di rilassamento e Training autogeno. Grazie a numerose esperienze lavorative, ha acquisito competenze in svariati ambiti: •... Leggi la biografia

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