Parassiti intestinali: come riconoscerli e curarli
Francesca Rifici - 01/01/2016
Il problema dei parassiti intestinali è più presente di quanto ci immaginiamo: molte persone ospitano questi minuscoli esserini nel loro intestino (e non solo) e non ne sono consapevoli.
I parassiti si sviluppano con più facilità all’interno dell’intestino e lì risiedono, ma capita non di rado che gli stessi parassiti migrino verso altri organi.
Per questi motivi non è semplice verificarne clinicamente la presenza. La classica analisi delle feci che si effettua in laboratorio è quasi sempre inutile e non veritiera poiché il metodo di analisi non è approfondito e completo.
Esistono però metodologie di analisi delle feci molto più accurate in cui l’osservazione diretta del campione viene prolungata per più giorni e con stimolazioni differenti. Il così detto Gut Screening è un esame che prende in considerazione diverse specie di parassiti accertandone la presenza o meno. È un tipo di esame che effettua pertanto uno screening totale a carico dell’intestino.
Vi è inoltre la possibilità di effettuare una ulteriore analisi a livello sistemico, attraverso un campione di sangue, denominato microscopia in campo oscuro: da questa si evince la presenza di batteri e parassiti nel sangue (che sono quindi migrati e arrivati fino al sangue), la presenza di infiammazioni acute o croniche, presenza di tossine metaboliche.
I segnali per riconoscere una parassitosi in atto
- Digrignare i denti, soprattutto quando ci si addormenta o durante la notte
- Costante movimento delle gambe o un frequente cambio di posizione durante la notte
- Prurito o fastidio all’ano
- Mangiarsi le unghie o rovinarsi le pellicine attorno alle unghie
- Continuo gonfiore alla zona addominale bassa, anche lontano dai pasti
Ovviamente questi sono sintomi che possono far pensare ad una parassitosi in atto, soprattutto se sono presenti tutti o quasi per prolungati periodo di tempo. Per averne certezza è sempre bene affidarsi a test affidabili.
I rimedi naturali per la parassitosi
Quali rimedi naturali possiamo utilizzare per effettuare una salubre bonifica dell’intestino, per prevenire la formazione di parassiti e per tenerlo più possibile pulito e igienizzato?
Per chi avesse sospetto di parassitosi, sono consigliati:
- un infuso di Malva da bere quotidianamente: favorisce il “gonfiarsi” delle feci nell’intestino, grazie alle mucillaggini in essa presenti, favorendo la completa espulsione. Si evita così lo stazionamento di feci per tempi prolungati all’interno dei canali intestinali;
- estratto di Mallo di Noce e di Assenzio → uccidono gli stadi adulti e impediscono l’accrescimento di oltre 100 tipologie di parassiti;
- estratto di Chiodi di Garofano → uccidono le uova;
- Tea Tree Oil: da massaggiare sulla zona addominale aggiunto ad un olio veicolante, filtra attraverso la pelle svolgendo un’azione antimicotica, antinfiammatoria e antiparassitaria.
Utilizzando questi rimedi contemporaneamente, si ottiene un’efficace soluzione contro patogeni e parassiti.
Scopri quali sono i comportamenti che favoriscono la parassitosi intestinale.