Perché ci si ammala di tumore?
Antonio Colasanti - 01/01/2016
Il male del nostro secolo: le malattie tumorali
È la domanda del secolo, perché ci si ammala di tumore?
È chiaro che nell’ ultimo secolo l’incidenza di malattie tumorali è aumentato in modo esponenziale. La mia teoria è che le cellule tumorali siano più forti di quelle normali e che riescano a resistere meglio ai vari insulti ambientali ed alimentari della nostra epoca.
Il tumore nasce e cresce all’ interno del nostro organismo e siccome è più resistente rispetto alle cellule sane, spesso accade che senza la giusta terapia, l’organismo soccomba al nemico.
Una nuova bufala arriva dall’ America, dove due ricercatori di un importante polo oncologico hanno messo a punto una formula matematica dove si ipotizza che ci si ammala di cancro solo per caso fortuito, quindi per sfortuna. Questa teoria bizzarra deriva dall‘ipotesi che le cellule staminali replicandosi in continuazione nel corso degli anni, possono dare origine a un errore di trasmissione genetica, che favorisce la nascita di cellule tumorali. Secondo tale teoria, il tumore diventa una casualità e non e più in relazione a stile di vita non sano, inquinamento o un disequilibrio legato alla nostra emotività. Magari fosse così!
Cause principali dello sviluppo di un tumore
Il tumore ha delle cause multifattoriali che possiamo riassumere così:
- sostanze chimiche;
- errata alimentazione e stile di vita;
- abuso di fumo e alcol.
Un’ultima novità in questo campo è l’uso di sostanze anti angiogenetiche, ipotizzate da Folkman, ricercatore americano nel 1971. Secondo Folkman, tali sostanze riescono a bloccare la produzione di nuovi capillari necessari per apportare sostanze nutritive e accrescimento alle masse tumorali. Bloccando la nascita di nuovi capillari, il tumore non viene correttamente nutrito, fino alla sua estinzione. Molte molecole hanno tale proprietà contenendo silicio, come ad esempio la Talidomide o chemioterapici a basse dosi: il problema di queste sostanze è che sono molto tossiche. Si utilizzano con molta cautela perché i danni possono essere superiori ai benefici.
La natura ci offre rimedi per le malattie tumorali
In natura abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Il silicio ha proprietà anti angiogenetica, cioè blocca l’angiogenesi. Grosse quantità di silicio sono contenute nell’equiseto, pianta nostrana che vive in acquitrini. E’ doveroso sperimentare tale pianta che troviamo in polvere, in compresse o in gocce, come coadiuvante nelle terapie oncologiche in dosaggio massiccio.
Oltre all’equiseto, la natura ci mette a disposizione molti altri strumenti già conosciuti come:
- l’artemisia annua;
- la curcuma;
- l’aloe.
Queste piante che ci danno un’ulteriore speranza per la lotta contro i tumori.