Sai come vengono raffinati gli alimenti?
Marco Medeot - 01/01/2016
I moderni sistemi di manipolazione industriale degli alimenti ne distruggono quasi totalmente l’energia vitale. Si stima che negli ultimi decenni gli alimenti di cui ci cibiamo abbiano perso circa il 50% degli elementi nutritivi come minerali e vitamine.
Sai da cosa deriva la parola vitamina? Da “vita”, proprio per indicare qualcosa di vitale.
Sapevi che il processo di raffinazione che rende bianca la farina toglie al germe del grano una quantità mostruosa di principi nutritivi?
• Si perde il 50% della vitamina B6: nei casi di carenza si manifesta un calo della glicemia nel sangue (che genera fame) e una bassa tolleranza al glucosio (che predispone ad ingrassare).
• Viene distrutto il 50% del calcio, fondamentale per la salute delle ossa e le contrazioni muscolari.
• Si perde il 50% del potassio, utile per l’idratazione e combattere la stanchezza.
• Ben l’80% della Vitamina B1 viene eliminato: una sua carenza provoca confusione, poca memoria, depressione, dolori addominali, stitichezza .
• Si perde il 60% di vitamina B2: se non viene introdotta in quantità sufficienti la tua pelle ne risente con screpolature, desquamazioni, piaghe agli angoli della bocca, bruciore e affaticamento agli occhi, fotofobia.
• Si distrugge il 75% della vitamina B3: una sua carenza provoca debolezza muscolare, cattiva digestione e molteplici eruzioni cutanee.
• Viene annientato circa il 70% di fosforo, utile a combattere gli stati di affaticamento e al buon funzionamento cerebrale.
• L'80% circa del ferro viene demolito, favorendo l’anemia soprattutto nelle donne.
• Si perde un mostruoso 98% di magnesio, fondamentale per equilibrare il sistema nervoso e l’equilibrio idrosalino.
Come se questo non bastasse, vengono usati alcuni prodotti chimici per lo sbiancamento della farina, tutti abbastanza pericolosi per la salute.
Tutte queste modifiche aumentano l`indice glicemico che stimola l`insulina e predispone non solo ad ingrassare ma anche a patologie come diabete.
Caspita! Allora da domani si mangia solo riso…
Aspetta! Non ti ho ancora parlato della sua brillatura. Pensa che il riso viene “sbiancato” con talco e glucosio attraverso il passaggio in 3 o 4 macchinari, per poi essere lucidato con olio di semi e vaselina. Anche in questi passaggi si perdono importantissimi elementi nutritivi, soprattutto vitamine del gruppo B che attivano le cellule e i mitocondri.
Viceversa, i cibi naturali e freschi non solo contengono grandi quantità di vitamine e minerali, ma sono anche ricchi di enzimi, elementi fondamentali per digerire e assimilare i nutrienti.
La parola assimilare significa “rendere simile a sé” ed esprime la capacità dell’energia vitale di un alimento di essere assorbita e trasformata nella nostra energia vitale.
La perdita dell’energia vitale negli alimenti contribuisce in modo decisivo al calo della nostra vitalità e delle nostre difese immunitarie, favorendo l’aumento di patologie croniche e degenerative, tipiche dell’era odierna.
Per questo motivo è fondamentale un’alimentazione che comprenda al suo interno alimenti ricchi di energia vitale, quali:
- Frutta e verdura colta da poco e possibilmente biologica o biodinamica.
- Germogli, semi, erbe di cereali.
- Alghe, supercibi e adattogeni.
- Alimenti non trattati industrialmente o perlomeno poco trattati.