Universo: e se comprenderlo fosse semplice?
Valentina Balestri - 01/01/2016
Sapete quanti anni ha l’universo?
Sapete che una galassia e un alveare hanno molto in comune tra loro oppure che la luce della stella polare, per raggiungerci, sta navigando nello spazio dalla fine del 1500?
Sapete che siete fatti degli stessi atomi di cui sono fatte le stelle? E che senza questi atomi non esisterebbero né un universo né un cervello per formulare tutte queste domande?!
L'Universo spiegato ai miei nipoti
Questo articolo è dedicato a “L’Universo spiegato ai miei nipoti”, un libro con un titolo che esprime chiaramente il suo obiettivo: spiegare l’universo, ovvero la seconda cosa più complessa che ci sia, preceduta solo dalla mente umana, in modo tale che anche un ragazzino possa comprenderla.
Parlandoci dell’universo, la scienza ci parla di noi.
In poco più di cento pagine, il discorso tra un astrofisico di fama mondiale e sua nipote, una ragazzina curiosa di quasi quattordici anni, rivela alcuni dei più articolati enigmi posti dalla fisica, in questi ultimi anni.
Insieme riflettono, guardano lontano e così tornano a osservare le origini, e le origini portano a noi: chiederci chi siamo e da dove veniamo è naturale, domandarci se siamo soli nell’universo lo è altrettanto. Ricercare tutte queste risposte può davvero influenzare il nostro futuro.
“La contemplazione della volta celeste e la percezione della nostra presenza in mezzo agli astri suscitano un desiderio condiviso di saperne di più su questo misterioso cosmo in cui viviamo. Parleremo di scienza, ma senza dimenticare la poesia.”