L’iridio, l’elemento che porta la vita
- 01/01/2016
L’ultimo libro uscito in Italia di H.R. Clark contiene una mole di informazioni sui meccanismi malattia-guarigione veramente notevole. Oltre a un riepilogo ordinato di tutte le sue terapie precedenti, il testo propone anche le nuove tematiche su cui la ricercatrice statunitense ha ora concentrato le sue attenzioni.
Una su tutte è veramente interessante ed è quella che tratta dell’iridio.
Come dice la Clark: «L’organismo deve guarire se stesso con regolarità per riparare i danni prodotti dall’esistenza. Sembra che questo accada di notte. Possiamo andare a letto pieni di dolori e risvegliarci rimessi a nuovo... […]
L’organismo deve anche guarire dei siti particolari se è stato sottoposto a traumi notevoli come ustioni, tagli, contusioni. Questi siti sono sottoposti a processi di guarigione di giorno e di notte. È un processo sottile e tranquillo, sbalorditivo quanto lo studio delle stelle e del cosmo. Forse non dovremmo sorprenderci così tanto. Dal cielo cade giù, dolcemente come minuscole piume, la polvere cosmica. Giorno e notte, notte e giorno, a volte di più e a volte di meno, la polvere cosmica e frammenti di meteoriti atterrano su ogni cosa... erba, stagni, pellicce di animali... ogni cosa eccetto gli esseri umani.
Solo noi umani ci siamo protetti dalla polvere cosmica per gran parte del tempo, soprattutto nell’ultimo secolo. Essa viene giù in quantità maggiori durante una pioggia. Gli animali la leccano dalla loro pelliccia, la bevono da stagni, fiumi e ruscelli che si perdono nel terreno. Anche le piante la bevono attraverso le loro radici. Solo gli umani non lo fanno. Noi “purifichiamo” la nostra acqua. Prima la filtriamo, poi aggiungiamo alluminio e poi un disinfettante fortemente ossidante come il cloro. Non mangiamo o beviamo i minuscoli fiocchi di polvere cosmica, o lo facciamo in misura molto ridotta. Abbiamo rinunciato a una preziosa risorsa naturale, la polvere cosmica, e con essa all’elemento che porta la vita, l’iridio. […]
L’organismo ha un suo metodo per invertire la polarizzazione errata utilizzando [proprio] l’iridio. L’iridio combatte il potere del nichel di cambiare i nostri atomi di ferro in polo sud. Ne abbiamo bisogno per guarire i nostri organismi ammalati e depressi.
C’è bisogno di ricerche per capire quanto la vita della biosfera dipenda dalla polvere cosmica e dai minerali in ultra-traccia in essa contenuti e forse indispensabili alla vita. Saremo in grado di guarire di nuovo noi stessi utilizzando l’iridio proveniente dalla buona acqua e dalle buone piante per rivitalizzare i nostri enzimi del ferro».
Tratto da La prevenzione di tutti i cancri di Hulda Clark, Macro Edizioni, Cesena, 2006, p. 83, p. 163, p. 170