Come iniziare la giornata con una colazione sana e nutriente: la crema Budwing
Alimentazione e Salute
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Tania Odello - 08/03/2017
La crema Budwing prende il nome dalla dottoressa Johanna Budwig nata a Essen il 30 Settembre 1908 e morta a Freudenstadt il 19 maggio 2003. Nel 1936 si è specializzata in chimica-farmacologa, nel 1938 in fisica e nel 1955 ha studiato anche medicina. Nominata ben sette volte per il Premio Nobel. Riconosciuta per i suoi preziosi studi sugli acidi grassi. La dr.ssa Johanna Budwig ha studiato e confrontato numerosissimi campioni di sangue di persone malate e persone sane scoprendo che nel sangue delle persone sane vi era un più alto contenuto di grassi Omega 3.
Sono due gli acidi grassi “polinsaturi” essenziali (essenziali perché non vengono prodotti dal nostro organismo): l’acido alfa-linolenico (acido grasso omega 3) e l’acido linoleico (acido grasso omega 6) e devono essere assunti quotidianamente con l’alimentazione in uguale percentuale. La migliore fonte di Omega 3 sono i semi di lino mentre tutti gli altri semi sono maggiormente ricchi di Omega 6. Un corretto ed equilibrato apporto di Omega 3 e Omega 6 è contenuto nelle noci.
È importante ricordare che gli acidi grassi essenziali sono degli acidi grassi polinsaturi e sono quindi dei grassi molto instabili soprattutto quando vengono esposti al calore, alla luce e all’ossigeno. Abbiamo così che se acquistiamo ad esempio un olio di lino prodotto della grande distribuzione i suoi acidi grassi polinsaturi a causa delle alte temperature di produzione si trasformano in acidi grassi saturi perdendo così le loro proprietà. Dobbiamo optare per un olio di lino macinato a freddo, conservato in bottiglie scure che lo proteggono dalla luce e che viene venduto e conservato rigorosamente in frigorifero per essere protetto dal calore. Come affermava la dr.ssa Johanna Budwing “la raffinazione si è presa la loro stessa vita.”
Per migliorare l’assorbimento degli acidi grassi polinsaturi occorre associarli ad una proteina ad alto contenuto di zolfo, la dr.ssa J. Budwing consigliava di associarli al formaggio Quark. Il formaggio Quark conosciuto in Germania come Weißkäse è un formaggio prodotto dal latte vaccino pastorizzato. Il latte viene fermentato grazie all’aggiunta di una piccola quantità di caglio che fa coagulare la caseina del latte separandola dalla parte liquida (siero del latte). La parte cagliata viene poi arricchita con panna in quantità adeguata al contenuto di sostanze grasse che si vuole raggiungere. Il formaggio quark ha un elevato contenuto di proteine, calcio e fosforo. Il Quark magro è un formaggio ipocalorico, sole 90 kcal, ricco di proteine (dal 10 al 20%), pochi carboidrati (4,5% circa) e pochissimi grassi (0,1%).
La ricetta tradizionale della crema Budwing
La dottoressa Johanna Budwig aveva scoperto che una crema composta da questo formaggio magro quark e da olio di semi di lino (spremuto a freddo) aveva un forte impatto sulla salute perché in grado di contrastare la crescita dei tumori, malattie croniche come la psoriasi, l’eczema, il diabete mellito e le malattie cardiovascolari (aiuta a combattere la malattia aterosclerotica e quindi a ridurre la formazione di placche ateromasiche a livello vascolare, riducendo così il rischio di ictus e di infarto).
La ricetta originale della Crema Budwing prevede 2 parti di formaggio e una parte di olio di semi di lino:
- 4 cucchiai di formaggio quark magro biologico
- 2 cucchiai di olio
- Acqua in quantità necessaria per dare alla crema una consistenza cremosa
- Facoltativa l’aggiunta di miele per dolcificare
La dr.ssa J. Budwing aveva già scoperto le basi di una sana alimentazione in quanto nella sua Dieta Budwing promuoveva il consumo di succhi freschi di verdura biologica favorendo il consumo di succo di carote ed il succo d’uva nera per il suo alto contenuto di polifenoli in particolare di resveratrolo. La sua dieta bandiva invece il consumo di grassi animali e di grassi idrogenati, di cibi arricchiti da conservanti e di zucchero raffinato. Consigliava inoltre il consumo di cibi integrali che sono naturalmente ricchi di antiossidanti.
La ricetta elaborata della dottoressa Kousmine
La crema Budwing è stata successivamente rivisitata dalla dottoressa Catherine Kousmine, medico e ricercatore, ha dedicato la sua vita allo studio delle malattie degenerative. È nata nel 1904 a Hvlynsky (Russia), fuggita con la sua famiglia in Svizzera durante la rivoluzione bolscevica. Si è laureata in Medicina nel 1928 e specializzata in pediatria presso l’Università di Zurigo. Trasferita poi a Losanna dove ha condotto numerosi studi con cui è arrivata a dimostrare la stretta correlazione tra alimentazione e malattie cronico-degenerative. La dr.ssa Catherine Kousmine aveva una visione olistica dell’organismo umano e la sua filosofia di salute si fondeva sull’importanza della “prevenzione”. La crema Budwing rivisitata dalla dr.ssa C. Kousmine unisce agli acidi grassi e alla proteine anche il contributo dei carboidrati. Ricetta:
- 125 g di yogurt vaccino magro (< 0,1% di grassi) o 30 g di ricotta magra (< 7% di grassi)
- 1 cucchiaio e ½ di semi di lino macinati al momento
- 1 cucchiaio di cereali (ottimo il miglio) biologici macinati a crudo e al momento (escludendo grano, farro e quinoa che possono nel tempo generare intolleranze)
- 100 g di banana o un cucchiaio di miele o di malto (per un apportano di zuccheri velocemente disponibili)
- 100 g di frutta di stagione (apporta zuccheri a lento rilascio, fibre e vitamine)
- 15 g di noci o mandorle o nocciole o pinoli o semi di girasole
- ½ limone (solo il succo o anche la scorza se biologico)
N.B. se utilizziamo le noci possiamo non aggiungere i semi di lino in quanto nelle noci vi è già il giusto contenuto di omega 3 e omega 6.
Ed ora una buona colazione a tutti!
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