I meccanismi fisici, psichici e sociali che di spingono a esagerare con il cibo
Michele Riefoli - 01/01/2016
Già! Una bella domanda. Perché stiamo mangiando? E soprattutto, perché spesso mangiamo male e troppo? Si tratta semplicemente di abitudini scorrette e quindi dell’incapacità di uscire da schemi già acquisiti? Oppure ci sono delle motivazioni psicologiche che inducono ad avere un rapporto col cibo conflittuale e compulsivo? Le cause di questi problemi sono di natura fisica o mentale?
Le risposte non sono sempre scontate. In realtà siamo obbligati a mangiare per la necessità di garantire tutte le normali funzioni dell’organismo. L’uomo però, a differenza di tutti gli altri animali, mangia anche per ragioni che vanno oltre la mera sopravvivenza, e così accade qualcosa che non sfugge all’osservazione: mangiamo troppo!
Infatti, le statistiche raccontano che in Italia più del 50% della popolazione è in sovrappeso oppure obesa. Evidentemente c’è qualcosa che spinge le persone a mangiare più di quello che consuma e dato che siamo tutti quanti soggetti a condizionamenti, ci troviamo a fare i conti con meccanismi fisici, mentali e sociali che spesso impediscono una relazione con il cibo naturale ed equilibrata.
Nell'articolo integrale si parla inoltre di:
- mangiare troppo e male
- cibo dolce e ciclo mestruale
- mangiare per abitudine o perché è giunta l'ora
- mangiare per non sentire il vuoto allo stomaco
- mangiare per compensare carenze affettive
- mangiare troppo per automatismi legati alla mente inconscia
- mangiare troppo per costrizione e per far contenti gli altri
- mangiare mentre si guarda la tv
- mangiare per socializzare