Latte vegetale: bevilo che ti fa bene!
Simone Soldani - 01/01/2016
Perché consumare il latte vegetale, in un paese come l’Italia, nel quale il latte di origine animale è presente in grande quantità?
Ci sono diversi motivi che spingono sempre più persone a bere il latte vegetale: intolleranza al lattosio, motivazioni religiose, veganismo o più semplicemente, preferenze di gusto.
Al mondo esistono ben quattro categorie di latti vegetali e sono: latte di cereali, latte di legumi, latte di noci, latte di semi. All’interno di ogni categoria sono presenti le diverse tipologie di latte acquistabili presso i rivenditori.
Impariamo a conoscere i tipi di latte vegetali più diffusi.
Latte di riso
Il riso è un cereale diffuso in tutto il mondo; i suoi chicchi vengono adagiati in acqua, trattati e fermentati, fino a quando è possibile ottenere una bevanda dalla consistenza pressoché identica a quella del comune latte di origine animale.
Il latte ottenuto ha un sapore delicato e leggermente dolce dovuto alla presenza di zuccheri semplici, che lo rendono di elevata digeribilità.
Il latte di riso è quasi completamente privo di grassi ed è un valido alleato per chi soffre di sovrappeso o di obesità. Viene consigliato nelle diete dimagranti perché poco calorico, inoltre, può essere consumato come sostituto per preparare dolci, salse e altre specialità.
Utile per le persone che soffrono sia di stitichezza, in quanto il cereale è un naturale regolatore, che di diarrea, in quanto le fibre permettono di dare consistenza alle feci contribuendo a ristabilire la regolarità intestinale.
Il latte di riso non contiene lattosio, per questo motivo, è tra i latti vegetali più apprezzati per gli intolleranti al latte di soia e al latte di mandorla.
Tuttavia, in questo latte vegetale, la quantità di proteine è estremamente bassa, così come la quantità di calcio e di vitamine B e B12. Questi elementi sono essenziali per il nostro organismo, spesso infatti, queste sostanze vengono aggiunte, in modo da sopperire a tali carenze e ottenere una bevanda più salutare.
Latte di soia
La soia è un legume diffuso in Asia orientale; il latte è ottenuto a partire dai semi, messi a macerare in acqua.
La bevanda ottenuta ha un sapore decisamente meno dolce sia del latte di riso, che del latte di mandorla, gusto che per molti può risultare sgradevole, tanto che in commercio sono disponibili versioni aromatizzate.
Il latte di soia possiede un contenuto di grassi e carboidrati inferiore rispetto al latte vaccino, con una presenza molto modesta di grassi saturi, poco salutari e dannosi per il sistema cardiovascolare.
Il latte di soia è uno dei latti vegetali più ricchi di proteine, e la varietà di questi nutrienti assicura un apporto di amminoacidi, anche di quelli essenziali, che il nostro organismo non è in grado di produrre, e deve assumere necessariamente con la dieta.
Questa bevanda contiene fibre, vitamine A, E, B e minerali: tra questi il ferro è presente in quantità doppie rispetto al latte vaccino.
Può essere consumato anche da chi è intollerante o allergico al lattosio.
Tuttavia, è necessario non abusare di questa bevanda, perché esistono aspetti a suo sfavore.
L’acido fitico presente nel latte di soia ha come controindicazione quella di limitare l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrienti. Dunque è bene astenersi dall’assumere questa bevanda durante i pasti.
Gli isoflavoni, oltre certi livelli, possono interferire con la funzionalità tiroidea, riducendo la fertilità sia dell’uomo che della donna; mentre se ne sconsiglia completamente il consumo da parte dei bambini, poiché la presenza degli isoflavoni può incidere negativamente sullo sviluppo sessuale e sulla fertilità da adulti.
Latte di mandorla
La mandorla è il seme commestibile della pianta di mandorlo, molto diffusa in Italia e nelle regioni del Mediterraneo. Una delle bevande più conosciute che si possono preparare con le mandorle è il latte.
Il latte ottenuto ha un sapore simile alla mandorla, intenso ed estremamente dolce.
La bevanda possiede una sostanza chiamata amandina, in grado di ridurre la quantità di colesterolo LDL (colesterolo “cattivo”). Riducendo i livelli di zuccheri nel sangue e regolarizzando il colesterolo LDL, questo latte è un valido alleato per la salute di vene e arterie.
Le mandorle possiedono lievi proprietà lassative. Ciò significa, che questa varietà di latte, favorisce il lavoro intestinale liberandolo da scorie e tossine. Inoltre, questa bevanda, è consigliata in caso di gastrite, colite, diarrea.
A differenza del latte vaccino, non contiene colesterolo né lattosio, questo rende il latte di mandorla altamente digeribile.
Questo latte vegetale se consumato in eccessiva quantità, può presentare alcune controindicazioni. La mandorla è un alimento molto calorico. Se state seguendo una dieta ipocalorica, consumatelo con moderazione.