Nora Weeks ci ha fatto conoscere ed amare Edward Bach
Alimentazione e Salute
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In questa intervista, Danila Cattaneo, curatrice del libro su Nora Weeks, ci racconta la vita e l’eredità di una delle figure chiave nel campo della medicina energetica. Come ha influenzato il lavoro di Edward Bach? Quali aspetti della sua visione ci sono ancora utili oggi? Scopriamo insieme le risposte a queste e altre domande.
Francesca Lanza - 19/02/2025
L'Accademia per la Formazione in Floriterapia (AFF) e Macro hanno sviluppato insieme il progetto di ripubblicare l’unico testo scritto, di suo pugno, da Nora Weeks.
Senza Nora Weeks molto probabilmente non avremmo conosciuto Bach come lo conosciamo adesso e per questo risulta particolarmente importante valorizzare come merita la sua figura facendola uscire da un cono d’ombra che non merita, seppure sia stata lei stessa a scegliere di restare dietro le quinte.
A Danila Cattaneo (nella foto con una copia del libro) – curatrice del libro e Presidenete di AFF – abbiamo rivolto alcune domande proprio per capire meglio le motivazioni di questa riproposizione del testo di Nora Weeks
Chi era Nora Weeks e quale fu il suo contributo alla diffusione delle scoperte di Bach?
Nora Weeks era l'assistente del dottor Edward Bach. Si conobbero quando Bach era un giovane medico e lei una fisioterapista. Probabilmente, Nora comprese subito che Bach avrebbe fatto scoperte fondamentali per aiutare le persone. A un certo punto, il medico inglese le chiese di seguirlo in un percorso di ricerca nella natura, alla ricerca di rimedi.
Come Edward Bach descrive il carattere di Nora Weeks?
In una lettera, Edward Bach scrive che Nora era “una potenza del bene”. Dai suoi scritti emerge che fosse una tipologia Water Violet, ovvero un'anima grande, capace di mantenere le distanze, selettiva nelle relazioni, ma con idee molto chiare.
Quali furono i sacrifici che fece Nora Weeks per seguire Bach nel suo percorso di ricerca?
Nora Weeks ebbe un grandissimo coraggio: lasciò tutto per seguire un uomo sposato in un'epoca post-vittoriana. Era una donna che viaggiava in libertà per il Galles e l’Inghilterra, senza sapere bene cosa stesse cercando all’inizio. Solo in seguito, capirono che i fiori sarebbero stati i rimedi naturali capaci di riequilibrare le emozioni.
Quale fu il ruolo specifico di Nora Weeks dopo la scomparsa di Edward Bach?
A Nora Weeks dobbiamo il merito di aver mantenuto vivo il pensiero di Bach. Dal 1922 al 1936, Edward Bach lavorò esclusivamente sulle essenze floreali, mentre dopo la sua morte, Nora continuò il suo lavoro per ben 42 anni, permettendo la diffusione della floriterapia di Bach in tutto il mondo.
Come è nata l'idea di riproporre questo testo, l’unico scritto direttamente da Nora Weeks?
Una prima versione italiana del libro di Nora Weeks era ormai introvabile. Una volta ottenute le autorizzazioni, abbiamo deciso di collegare il testo all’Inghilterra e ai viaggi fatti da Bach e Nora Weeks alla scoperta dei fiori.
Abbiamo quindi sviluppato il libro come un viaggio, arricchendolo con grafica e immagini, per accompagnare il lettore alla scoperta delle esperienze raccontate da Nora Weeks. In alcuni momenti, sembra quasi di ascoltare il pensiero di Edward Bach stesso.
Ci ha guidato il desiderio di riscoprire una figura come Nora Weeks, che pur restando nelle retrovie, ha avuto un ruolo fondamentale nel far conoscere il lavoro di Edward Bach. Possiamo affermare con certezza che, senza il contributo e gli scritti di Nora Weeks, oggi Bach non sarebbe noto come lo conosciamo. Ancora una volta, si conferma il detto: "Dietro a un grande uomo, c’è sempre una grande donna".
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