Lino: un piccolo seme dalle grandi proprietà
Alimentazione e Salute
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Tania Odello - 06/12/2016
La pianta di lino appartiene alla famiglia delle Linacee di cui esistono diverse specie spontanee ma l’unica che viene coltivata è il Linum usitatissimum. La pianta di lino è alta circa 40 cm, ha un fusto molto esile con foglie tenere e fiori con cinque petali dal bellissimo color azzurro cielo. I frutti sono racchiusi al interno di piccole capsule dipinte da diverse sfumature di color bruno. Inizialmente veniva coltivato per la produzione di tessuti, dalla pianta di lino si ricava una fibra lunga e resistente che rappresenta il primo tessuto vegetale utilizzato dall’uomo. Le prime fibre di lino ritrovate negli scavi archeologici risalgono a XX secolo a.C. Dal lino si ricava anche un ottimo olio usato per dipingere.
Uno dei primo medici che esaltò le proprietà farmacologiche del “Semen Lini” al interno di una della sue opere “De Arte Medica” fu Claudio Galeno, medico romano del primo secolo d. C.
Gli acidi grassi essenziali: cosa sono?
Già i medici latini conoscevano le proprietà emollienti dei semi di lino, utilizzato per combattere la costipazione e le emorroidi grazie al sul alto contenuto di fibre alimentari (40%) che aiutano a regolare l’equilibrio gastrointestinale.
Il nostro organismo non è in grado di sintetizzare tutti gli acidi grassi essenziali in particolare modo non è in grado di produrre l’acido linolenico (omega-3) e l’acido linoleico (omega-6). Gli acidi grassi essenziali devono quindi essere assunti tramite la dieta. Gli acidi grassi omega-3 ed omega-6 hanno un ruolo fondamentale a livello cellulare, sono dei regolatori della fluidità della membrana e regolano gli scambi cellulari. Hanno inoltre la capacità di regolare e migliorare il profilo lipidico nel circolo ematico riducendo il colesterolo, rischio di trombosi e di arteriosclerosi. L’acido linoleico ha anche un’azione inibente sulla sintesi dei mediatori delle reazioni infiammatorie.
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I semi di lino garantiscono l'apporto giornaliero di omega-3 e omega-6
I semi di lino sono la principale fonte vegetale di grassi omega-3 ed omega-6.
L'acido linolenico è il più delicato tra gli acidi grassi in quanto si ossida molto facilmente al contatto con l’aria ed alle alte temperature. Dai semi di lino si estrae un preziosissimo olio che però per poter conservare tutte le sue proprietà deve essere prodotto tramite spremitura a freddo, in assenza di aria e a temperatura controllata (metodo Baglioni), occorre conservarlo in bottiglie ombrate per proteggerlo dalla luce solare e in frigorifero per proteggerlo dalle alte temperature.
I semi di lino interi hanno un involucro resistente che se ingeriti interi impedirebbe al nostro organismo di assimilare gli acidi grassiomega-3 ed omega-6 in esso contenuti. Per poter far tesoro delle loro preziose proprietà nutrizionali occorre tritarli in modo da sminuzzare il loro involucro e liberare le loro proprietà. Tenendo presente che sono acidi grassi labili è necessario macinare questi semi al momento del utilizzo evitando di utilizzare macinini elettrici che surriscalderebbero i semi distruggendo i loro nutrienti. Vi consiglio pertanto di macinare i semi di lino con un mortaio o con un macinacaffè manuale. Per lo stesso motivo vi consiglio di aggiungere il trito non durante la cottura del cibo ma spolverarlo sul piatto a crudo.
Sei grammi di semi di lino (1-2 cucchiaini) al giorno garantiscono il fabbisogno giornaliero di acidi grassi omega-3 ed omega-6.
I semi di lino sono anche degli ottimi alleati della bellezza della pelle, si possono macinare ed aggiungere ad una piccola quantità di acqua a temperatura ambiente, mescolando sino ad ottenere un’ottima crema naturale utile anche per combattere l’acne.
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