Metalli pesanti e composti chimici sono la causa di molte malattie
Alimentazione e Salute
Alimentazione e Salute
Al giorno d'oggi i fattori inquinanti e i metalli pesanti con cui veniamo in contatto sono molto più numerosi rispetto ai nutrienti essenziali che dovremmo introdurre nel nostro corpo...
Fiamma Ferraro - 14/10/2019
Vi sono oggi in circolazione in vari prodotti circa 80.000 composti chimici. Scienziati e produttori ci assicurano che in questi prodotti gli eventuali veleni sono contenuti in dosi così infinitesimali da non procurare alcun danno. E su questo si può anche essere d’accordo: probabilmente ognuna di queste dosi non può, da sola, procurare danni, ma se le varie dosi, pur infinitesimali, si sommano l’una all’altra, potenziandosi magari a vicenda, allora l’ammontare complessivo di tossine nell’organismo inizia a essere non più tanto infinitesimale, e iniziano a manifestarsi i problemi di salute.
Anche le varie malattie correlate all’età, dal Parkinson, all’Alzheimer, all’artrosi – malattie un tempo meno frequenti nelle persone che raggiungevano un’età avanzata – potrebbero essere causate o aggravate da queste tossine, accumulate giorno dopo giorno, che con il passare degli anni hanno raggiunto quantità rilevanti. Queste sostanze tossiche, sconosciute fino a 100 anni fa, si trovano ormai ovunque nel nostro ambiente: dai pesticidi agricoli a conservanti e coloranti, dai ftalati e bisfenoli (l’uso del bisfenolo A nei biberon è stato finalmente proibito, dopo anni di impiego) agli ormoni e antibiotici usati negli allevamenti degli animali, ai vari metalli tossici, come arsenico, mercurio piombo ed altri. Si calcola che negli ultimi 150 anni sia cresciuto di 1.000 volte il carico dei metalli tossici che dall’ambiente esterno penetrano e restano depositati nel nostro organismo.
Oltre a questo carico pesante di tossicità ci si aggiunge il fatto gravissimo che spesso i cibi che ingeriamo sono talmente elaborati da non contenere più nessuno degli essenziali nutrienti di cui ognuno di noi ha bisogno per mantenersi in salute.