Perché dire sì al cioccolato!
Valentina Balestri - 01/01/2016
Il cioccolato, anche chiamato “oro nero”, ammalia chiunque lo incontri…
Perfino Hernàn Cortéz, arrivato nel Nuovo Mondo, una volta intuita la particolarità di questa pianta, decise che al suo rientro in Spagna, nel 1528, l’avrebbe portata con sé.
L’era del cioccolato è iniziata nelle foreste dell’Amazzonia, dove, ancora oggi, questo albero sempreverde è diffuso allo stato selvatico, è continuata grazie alle antiche civiltà dell’America centrale che utilizzavano i chicchi crudi di cacao come monete, e (per fortuna, dico io) non è ancora terminata: oggi il cioccolato è presente nelle nostre ricette e nelle nostre abitudini alimentari.
È interessante sapere che il cioccolato…
- È assolutamente migliore se è fondente: più la sua percentuale di purezza è alta, maggiore sarà la sua qualità e minori saranno i grassi, gli zuccheri e gli additivi chimici aggiunti
- È ricco di sali minerali tra i quali ferro, fosforo, potassio, calcio e magnesio, vitamine e acido oleico, grasso monoinsaturo essenziale per la salute del cuore
- Ci protegge dai radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento, grazie all’elevata quantità di antiossidanti presenti (polifenoli, flavonoidi, catechine ed epicatechine)
- Ha la capacità di dilatare i vasi sanguigni, di eliminare la placca arteriosa e di ridurre l’ipertensione
- Contiene Feniletilamina, un neurotrasmettitore sintetizzato dal cervello quando siamo innamorati, che risulta essere un antidepressivo e aiuta la concentrazione mentale
- Ci permette di sintetizzare la serotonina, chiamata "ormone del buonumore", che ci regala uno stato generale di benessere e serenità
Perché preferirlo crudo…
Il cacao crudo contiene tre volte la quantità dei polifenoli presenti nelle fave di cacao tostate ad alte temperature.
L’essicazione a meno di 45°C è un’ottima alternativa: garantisce l’integrità del sapore e dell’aroma, mantiene inalterati gli enzimi e tutte le proprietà organolettiche.
Più puro e meno lavorato è questo alimento, maggiore è la sua qualità alimentare.
Cioccolato sì, ma responsabilmente
La regola è semplice: poco più di cinque grammi di cioccolato al giorno, meglio se a colazione o nella prima parte della giornata, esclusivamente fondente.
Non privatevene, neanche quando siete a dieta: lo stress da astensione può scoraggiare la vostra forza di volontà e peggiorare il vostro umore che, invece, deve essere al meglio per farvi ottenere grandi soddisfazioni.
Il cioccolato è particolarmente adatto a chi ha la necessità di concentrarsi e a chi pratica attività sportiva: è stato riscontrato che gli zuccheri del cioccolato non causano picchi glicemici, anzi, vengono rilasciati lentamente così da fornire energia in modo prolungato.
"Il cacao merita sicuramente
il nome pomposo di Theobroma (cibo degli dei),
che ebbe dai botanici.
E’ cibo e bevanda,
è conforto al ventricolo e sferza il cervello:
eccita l’intelligenza e nutre riccamente."
Paolo Mantegazza