Esiste una relazione tra i parabeni nei deodoranti e il tumore al seno?
Margherita Russo - 01/01/2016
I parabeni sono additivi ampiamente utilizzati nell’industria alimentare e in quella cosmetica come conservanti. Sono stati introdotti intorno agli anni Venti per le qualità antibatteriche e antifungine. Si trovano in tantissimi prodotti: dalla maionese, alle salse pronte; dal deodorante, al dentifricio, allo shampoo. Ci sono molti tipi di parabeni; i più diffusi sono methylparaben, butylparaben, ethylparaben, benzylparaben, propylparaben e isobutylparaben.
I parabeni sono, da qualche anno, al centro di un dibattito molto vivace che li mette in relazione con il cancro della mammella. Secondo alcuni studi, infatti, questi conservanti producono effetti simili a quelli degli estrogeni e sarebbero, dunque, in grado di influenzare l’equilibrio endocrino. Secondo i risultati delle ricerche ad oggi condotte, solo i parabeni assorbiti tramite la cute sarebbero responsabili di questi effetti dannosi; in particolare, sono finiti sotto accusa i deodoranti.
Gli studi su parabeni e tumore al seno
Il primo studio che ha messo in relazione parabeni e tumore al seno risale al 2004; è stato condotto dalla Dottoressa Philippa Darbre, e pubblicato sul Journal of Applied Toxicology. La Dottoressa Darbre, riscontrò un’elevata percentuale di parabeni in 20 su 18 biopsie mammarie positive per il cancro alla mammella. Un campione di 20 non è certo sufficiente per arrivare a una conclusione scientifica, ma la ricerca bastò a far sorgere il dubbio e, da allora, sono stati condotti altri studi. La stessa Dottoressa Darbre ha continuato a studiare l’ipotetica relazione tra parabeni e tumore al seno e, nel 2012, è stato pubblicato un altro dei suoi studi, sempre sulla rivista Journal of Applied Toxicology.
Lo studio, intitolato Measurement of paraben concentrations in human breast tissue at serial locations across the breast from axilla to sternum, ha analizzato 160 campioni di tessuti prelevati da 40 donne che avevano subito una mastectomia per un tumore alla mammella. Il 99% di questi presentava livelli elevati di n-propilparaben. Neanche i risultati di questo studio possono essere considerati conclusivi circa la relazione tra parabeni e tumore al seno, come dichiara la stessa Dottoressa Darbre; certo, però, il dubbio rimane.
Che fare nel frattempo?
Nel frattempo che la ricerca scientifica giunga a una conclusione definitiva sul rapporto tra parabeni e tumore al seno è possibile, a scopo precauzionale, cercare di evitare molti dei prodotti che li contengono scegliendo cosmetici completamente naturali oppure quelli che riportano in etichetta la dicitura paraben free, cioè privo di parabeni. Ormai i prodotti per l’igiene personale senza parabeni si trovano dappertutto, anche nella grande distribuzione, e tra quelli a prezzo contenuto.
Cosa dice la legge sull’uso dei parabeni?
Nell’Unione Europea l’uso di questi conservanti resta legale. La Grecia ha avviato un’interrogazione al Parlamento europeo per vietarne l’uso nei cosmetici, secondo il principio di precauzione, come è accaduto in Danimarca, dove butylparaben e propylparaben non possono essere utilizzati nei prodotti per bambini di età inferiore a tre anni. Il Parlamento europeo ha risposto con parere negativo, pur sottolineando la consapevolezza che butylparaben e propylparaben sono stati inseriti nella lista SIN, un elenco di sostanze riconosciute come problematiche; SIN sta infatti per Substitute it Now! (da sostituire immediatamente!)
Articolo pubblicato per gentile concessione di Cure-naturali.it
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