La medicina ayurvedica si prende cura dei tuoi capelli - prima parte
Benessere Donna
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L'antica tradizione della medicina ayurvedica può esserci utile anche per migliorare la salute e la bellezza dei nostri capelli: ecco cosa fare se sei un soggetto Vata
Redazione - Scienza e Conoscenza - 24/12/2018
Ayurveda, dal vedico ayus veda, significa scienza di lunga vita ed è una delle più antiche pratiche mediche della tradizione indiana. Le sue origini risalgono a circa duemila anni fa ed è stata tramandata nel corso degli anni senza subire significative modifiche. Questa scienza si prefigge lo scopo di garantire agli uomini un'esistenza longeva governata da un benessere psicofisico ottimale al fine di raggiungere gli scopi sociali di virtù, prosperità, amore e il fine ultimo ultraterreno della liberazione dal ciclo delle rinascite.
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Le tre energie
Uno dei tratti salienti di questa disciplina consiste nell'individuare l'esistenza di costituzioni energetiche, con caratteristiche proprie, chiamate Dosha (o Tridosha essendo in numero di tre) che determinano i tratti funzionali, strutturali e psicologici di ogni singolo individuo. Ognuna di queste energie basilari è costituita da elementi della natura: aria e spazio danno vita al costituente Vata, in Pitta domina il fuoco e in piccola percentuale l'acqua e Kapha è fondato dall'unione della terra con l'acqua. Affinché una persona si trovi in una condizione di salute ottimale, le tre costituzioni energetiche si devono trovare nel proprio equilibrio naturale detto Prakriti; invece, un loro squilibrio, ha ripercussioni rilevanti a livello psicofisico compromettendo anche la salute della capigliatura. La presenza di un Dosha predominante in una persona andrà a influenzare il bulbo pilifero e caratterizzerà la struttura del capello.
I soggetti Vata
Un soggetto con una costituzione prevalentemente Vata presenterà un fusto tendenzialmente secco, ruvido al tatto e privo di lucentezza. Questo fenomeno di inaridimento è dovuto al fatto che, una presenza eccessiva o squilibrata di questo Dosha, impedisce alle componenti alimentari di andare a nutrire appropriatamente le cellule del bulbo creando secchezza e fragilità del fusto che tenderà a spezzarsi durante la spazzolatura e i capelli acquisteranno quel fastidioso effetto crespo che si accentuerà soprattutto in ambienti molto umidi; inoltre, la secchezza del cuoio capelluto, genererà prurito e formazione di forfora. Essendoci una scarsa produzione di sebo, causata da depositi derivanti da una tensione che ostacola il flusso sanguigno a livello del cuoio, le cuticole non vengono rivestite completamente e sollevandosi creano grovigli e nodi. Le lunghezze si presentano particolarmente sfibrate con numerose doppie punte nel terminale in quanto il fusto manifesta una alta porosità. Nel soggetto Vata l'incanutimento comincia a verificarsi intorno ai trent'anni e la sua struttura capillare è tendenzialmente riccia o ondulata e di colore bruno.
La medicina ayurvedica suggerisce, alle persone che presentano tali caratteristiche capillari:
- di effettuare massaggi con olio di sesamo caldo, che applicato con regolarità dona lucentezza e morbidezza alla chioma, in aggiunta all'olio di germe di grano il quale, oltre a ridurre l'increspamento, sigilla le lunghezze ostacolando il formarsi delle doppie punte.
- Risulta efficace l'utilizzo delle polveri estratte dalle piante ayurvediche di Shikakai e Reetha, come shampoo lavante, le quali oltre a donare brillantezza e volume alla chioma, possiedono proprietà disciplinanti ed idratanti in grado di districare i capelli secchi, ridurre l'effetto crespo e contrastare le infezioni batteriche cutanee.
Claudia Tartaglia, nata a Treviso nel 1982, consegue la laurea in Scienze Giuridiche presso la facoltà di Giurisprudenza di Padova. Ha deciso di dare una svolta alla sua vita abbandonando l'attività di consulente giuridico per dedicarsi alla sua grande passione: la medicina non convenzionale e la sua divulgazione. Attualmente esperta in alimentazione naturale, erboristeria, oligoterapia, aromaterapia, tecniche di autoguarigione e rilassamento; diplomanda in Naturopatia.