3 spezie preziose e 3 ricette per usarle
Francesca Rifici - 01/01/2016
Proprio in questo periodo, il nostro apparato digerente risente dell’arrivo dei primi freddi. Se la salute passa soprattutto dalla tavola, allora scopriamo 3 spezie preziose che ci aiutano a contrastare e prevenire i più diffusi disturbi gastro-intestinali.
Parliamo soprattutto di disturbi quali:
- gonfiore di stomaco,
- acidità,
- gonfiore intestinale,
- difficoltà nelle funzioni digestive con conseguente senso di pesantezza.
Nell’antichità il commercio delle spezie era uno dei più diffusi proprio perché le spezie erano (e ancora sono!) merce pregiata.
Potremmo parlare a lungo sull’utilizzo delle spezie, sia in cucina sia come rimedio naturale da scegliere ad hoc per molti disturbi ma concentriamoci ora sulle 3 spezie più utili per il nostro apparato digerente.
ANICE
Tra le diverse virtù che possiede è un rimedio efficace per l’aerofagia, l’aria che si forma nella pancia, spesso dopo i pasti. La sensazione di gonfiore allo stomaco spesso si trasforma in vero e proprio fastidio per l’aria che inizia a formarsi. L’anice è utile per placare l’acidità di stomaco e per contrastare il gonfiore.
Come utilizzarlo
Mettere 15 gocce di tintura madre di anice in poca acqua tiepida e sorseggiarla dopo i pasti.
CUMINO
Utilizzato molto in cucina, il cumino è un rimedio della natura prezioso per molte evenienze. Particolarmente adatto per coliche e crampi intestinali, ha una natura tiepida e un sapore leggermente piccante.
Come utilizzarlo
Mettere in infusione 7 semi di cumino in acqua bollente (dosi per tazza) e lasciarlo riposare per 7-8 minuti, poi filtrare. Bere l’acqua di infuso e consumare i semi di cumino rimasti in insalata o sui cibi cotti.
SALVIA
La salvia ha proprietà rinfrescanti e antinfiammatorie ma è particolarmente utile per l’apparato digerente perché tonifica lo stomaco e l’intestino, stimola la secrezione dei succhi gastrici, depura ed elimina l’umidità e promuove l’eliminazione delle tossine.
Come utilizzarlo
Oltre alla pianta fresca fresca o essiccata in cucina e oltre alla tintura madre di salvia, si può preparare una bevanda digestiva a base di salvia e acquavite. Si lascia macerare la salvia (una bella manciata) per una settimana in mezzo litro di acquavite e se ne assume un cucchiaino da caffè al bisogno dopo i pasti.