Maqui: i frutti più antiossidanti al mondo
Chiedi al Naturopata
Chiedi al Naturopata
Bacche di Maqui: i mirtilli della Patagonia sono tra i frutti più antiossidanti al Mondo. Scopriamo insieme le loro straordinarie virtù
Redazione - Scienza e Conoscenza - 25/06/2018
Aristotelia Chilensis è il suo nome Botanico, ma è conosciuta in tutto il mondo come Maqui. È molto diffusa nelle foreste Argentine e Cilene. È una pianta che può raggiungere i 5 metri di altezza e produce delle bacche di colore violaceo dal sapore lontanamente simile al sambuco. La produzione è molto lenta e richiede anche un ciclo di 5 anni per raggiungere un raccolto di circa 10kg; il raccolto avviene scrupolosamente a mano, tra dicembre e marzo. Il caratteristico colore violaceo è dovuto alla presenza di una particolare varietà di polifenoli chiamate antocianine, in particolar modo è ricco di una specifica antocianina che si chiama delfinidina, contenuta naturalmente nel frutto, la quale permette di riconoscere a questi frutti il loro impatto salutistico benefico sul nostro organismo. Per le sue proprietà il Maqui è annoverato tra i 5 frutti più antiossidanti al mondo.
Che cosa’è la delfinidina?
La delfinidina è una molecola antiossidante che svolge un’importante e fondamentale azione benefica per la nostra salute e il nostro benessere. Come detto poc’anzi è una particolare antocianina che appartiene alla famiglia dei flavonoidi i quali, a loro volta, derivano dalla grande famiglia dei polifenoli. Le antocianine derivano dalle antocianidine: ne esistono di sei diverse specie, e una di queste è proprio la delfinidina che viene definita come “super polifenolo”. Grazie alla loro idrosolubilità, le delfinidine sono particolarmente biodisponibili per il nostro organismo e raggiungono molto facilmente le nostre cellule, nelle quali attivano la loro azione benefica e protettiva.
Ricchissimo di antiossidanti
€ 24
|
Prima Qualità - Il più ricco di antiossidanti al mondo, ossigena i tessuti e sostiene la prestazione sportiva
€ 29
|
Perché consumare il Maqui
I polifenoli possiamo trovarli in molta frutta e verdura, di conseguenza abbiamo un ampia gamma di scelte alimentari per assicurarci il loro introito. Diverso è per la delfinidina, il cui apporto per il nostro organismo è correlato al consumo di uno specifico frutto, il quale ne contiene in assoluto la quantità più alta, il Maqui. È possibile assicurarsi l’introito di delfinidina consumando ciliegie, uva, cavolo rosso, fragole, anche se questi vegetali ne forniscono in maniera molto minore rispetto al magico Maqui.
Per ottenere i benefici fisiologici della delfinidina dovremmo però consumare enormi quantità di Maqui e questo spesso può risultare difficile, mentre le concentrazioni presenti negli estratti – che ritroviamo nelle compresse e nelle capsule degli integratori – riescono a fornici grandi quantità di sostanza antiossidante, quindi, potrebbe essere utile l’utilizzo di supplementi alimentari contenenti il Maqui, sia in via esclusiva, sia in sinergia con altri componenti.
Mi preme ricordate che il consumo di integratori alimentari, qualora si decidesse di assumerli, non deve mai essere inteso come sostituto di una dieta sana, variata ed equilibrata e di un sano stile di vita: rivolgetevi sempre al vostro Medico o al Nutrizionista, che possono valutarne il reale bisogno.
A presto e buona salute.