Riflessologia plantare: la parola ai nostri piedi
Francesca Rifici - 01/01/2016
Tanto si sente parlare di riflessologia plantare, ma di cosa si tratta veramente? A cosa serve? Quando farne uso? E come viene praticata?
La riflessologia plantare è una tecnica davvero millenaria, utilizzata già 5000 anni fa in Cina e in India, quando i primi curatori dell’epoca sapevano che sulla pianta del piede sono riflessi gli organi e gli apparati del nostro corpo.
La riflessologia plantare è una tecnica manuale che si applica attraverso la digitopressione di punti sotto la zona del piede e ogni punto corrisponde ad un organo o un apparato.
A cosa serve la riflessologia plantare?
Ha due potenzialità importanti: quella di indagine e quella di cura. È strumento di indagine perché attraverso la pressione dei punti riusciamo a capire se l’organo interessato è in deficit energetico o non lavora correttamente; è strumento di cura perché attraverso il massaggio continuo e localizzato, possiamo tonificare e riattivare l’energia dell’organo coinvolto, aiutandolo a lavorare meglio.
È importante specificare che la riflessologia plantare non fa diagnosi di malattia né afferma che un punto riflesso dolente corrisponda ad una malattia su quell’organo: il riflesso dolente nel piede compare molto ma molto prima che un organo si ammali in maniera manifesta, come la medicina occidentale intende.
La riflessologia è quindi una tecnica di prevenzione davvero potente, perché ci fa conoscere la condizione presente dei nostri organi e apparati.
Quando ricorrere alla riflessologia plantare?
Immaginiamo di poter massaggiare il nostro fegato o la nostra milza o i nostri reni, di poter dare loro energia per aiutarli a funzionare meglio! Realisticamente ciò non è possibile, perché fortunatamente i nostri organi sono ben protetti nella cavità addominale o toracica ma la Natura è perfetta e ogni cosa è creata per un motivo specifico: se ci conoscessimo più a fondo e avessimo consapevolezza delle potenzialità del nostro corpo, sapremmo che abbiamo a disposizione molti strumenti per auto-guarirci.
La riflessologia plantare è praticata da operatori e naturopati professionisti che conoscono la mappa del piede e sanno come indagarlo per scoprire quali sono le zone più deboli.
Una volta appurato, l’ideale sarebbe concedersi un massaggio alla settimana, prendersi un’ora di relax e di raccoglimento e farsi praticare questa antica tecnica che racchiude in sé prevenzione, diagnosi e trattamento.