Fisica quantistica in vacanza
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Redazione - Scienza e Conoscenza - 01/01/2016
Carlo Rovelli, fisico e divulgatore scientifico d’eccezione, sarà docente alle prossime Vacances de l’Esprit, che si terranno nella splendida cittadina di Soprabolzano (BZ) dall’11 al 18 luglio. Il ciclo di lezioni dal titolo “Dai quark alle galassie: come indaga un fisico teorico? Le sfide filosofiche e culturali della ricerca scientifica” sono un’occasione imperdibile per entrare in contatto con i misteri dell'universo.
Le Vacances de l’Esprit, giunte alla loro ventunesima edizione, nascono dall’esigenza di far incontrare i personaggi della grande cultura con coloro che sentono vivo il bisogno di un arricchimento personale e di una crescita culturale interiore. Si tratta infatti di una settimana di lezioni in luoghi di vacanza di eccezionale bellezza.
Quest’anno le Vacances ospitano il professor Rovelli, noto per le sue straordinarie capacità di divulgatore scientifico, che illustrerà nell’arco del seminario l’evoluzione delle maggiori rivoluzioni concettuali attualmente in corso nella fisica fondamentale e discuterà il significato che queste possono avere per noi. Le lezioni, come nella tradizione delle Vacances, saranno accessibili a chiunque nutra interesse per le problematiche affrontate.
Rovelli è conosciuto principalmente per il suo lavoro in gravità quantistica, la teoria che combina meccanica quantistica e relatività generale e che descrive le proprietà microscopiche dello spazio e del tempo. Si è occupato in particolare anche di interpretazione della meccanica quantistica e della natura del tempo. A margine del suo lavoro in fisica teorica ha anche sviluppato riflessioni specifiche sul metodo scientifico e sul rapporto fra scienza e filosofia; è attualmente titolare della cattedra di fisica teorica dell'Università di Aix e Marsiglia, oltre a dirigere il gruppo di ricerca in gravità quantistica del Centro di Fisica Teorica di Luminy, a Marsiglia.
Il professore ha scritto in un suo articolo sul Sole24 Ore: “Ci sono frontiere, dove stiamo imparando, e brucia il nostro desiderio di sapere. Sono nelle profondità più minute del tessuto dello spazio, nelle origini del cosmo, nella natura del tempo, nel fato dei buchi neri, e nel funzionamento del nostro stesso pensiero. Qui, sul bordo di quello che sappiamo, a contatto con l'oceano di quanto non sappiamo, brillano il mistero del mondo, la bellezza del mondo, e ci lasciano senza fiato”.
La settimana si aprirà con l’esposizione dei risultati più importanti della fisica fondamentale recente e il professor Rovelli illustrerà le maggiori questioni che rimangono tuttora aperte.
Spazio, tempo, materia, energia, causa saranno le parole chiave di queste Vacances.
Cavalcando con entusiasmo le domande radicali che il pensiero scientifico affronta, Carlo Rovelli ci guiderà attraverso le tappe che ha percorso nel tentativo di unificare la relatività generale e la meccanica quantistica in un’unica teoria unitaria: la gravità quantistica.
Nel corso delle lezioni il docente parlerà anche di buchi neri, di inizio dell’universo, di quanti di spazio e della possibilità che il tempo non esista a livello fondamentale, questione che ancora oggi affascina gli scienziati così come gli appassionati.
Proporrà di riflettere fino a che punto la scienza possa offrirci delle certezze, quali sono le sue implicazioni filosofiche e la sua relazione con altre forme di conoscenza, ma soprattutto come tutto questo ci riguarda. Ampio spazio sarà lasciato a domande e discussione.
Grazie alle Vacances de l’Esprit l’Associazione Culturale Asia crea da ormai più di vent’anni un’occasione di confronto e dialogo aperto sui temi fondamentali della storia dell’uomo in luoghi caratterizzati da paesaggi di particolare bellezza, come nel caso delle Dolomiti.
Il seminario si svolgerà alla Casa della cultura di Soprabolzano, località del Renon a 1200 m. sopra il livello del mare. Il Renon è una meravigliosa zona di media montagna, con boschi, laghi, prati e piccoli villaggi.
Accrediti stampa
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Mezz’ora prima dell’inizio delle lezioni sarà possibile ritirare il proprio pass presso le sale conferenze al banco d’accoglienza.
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