E tu, di che colore sei?
Daniela Milano - 01/01/2016
Ti sei mai chiesto di che colore sei? Giallo, arancio, azzurro o verde? Non si tratta di preferire un colore ad un altro, ma di considerare la teoria di Max Luscher, psicologo svizzero, secondo il quale la realtà psichica di ogni individuo è basata su questi 4 colori, corrispondenti ad altrettante dimensioni psicologiche.
Nello specifico:
- Il rosso corrisponde alla sicurezza di sé – spirito di forza e di azione
- Il verde all’autostima – spirito di solidità e di persistenza
- Il giallo alla libertà interiore- spirito dinamico e indipendente
- Il blu alla tranquillità – spirito paziente - riflessivo
A leggere queste comparazioni ognuno potrebbe essere tentato ad identificarsi istintivamente con il lato positivo di uno dei requisiti elencati e pensare di corrispondere pari pari ad una personalità piuttosto che ad un’altra. In realtà, la persona non solo non è riducibile ad un aspetto, ma talvolta l’elemento manifesto può nascondere caratteristiche in eccesso o in difetto.
Ecco le caratteristiche di ogni personalità/colore:
- la personalità con estremi di rosso, risulta arrogante, boriosa, spavalda e nasconde un continuo lamentio interiore e sentimento di autocommiserazione;
- la personalità verde può trasformarsi in vanitosa, presuntuosa, così come in insicura, schiava della lode e del rimprovero altrui;
- quella con picchi di giallo spiazza il proprio interlocutore per essere talvolta visionaria, molto ottimista , indipendente , aperta e talaltra affezionata alla sua corazza e vittima di una auto- costrizione;
- il soggetto blu può degenerare in comportamenti di abnegazione e covare sentimenti di continua frustrazione e insoddisfazione.
Alla luce di questi psico-ludici scenari, si vede come qualunque sia la caratteristica dominante di un soggetto, anche la più positiva, se è presente o in eccesso o in difetto reca squilibri nel rapporto con sé stessi e con gli altri.
Alla lunga l’eccesso e la forzatura (differente dalla forza), come il difetto e la ritrosia (diversa dall'umiltà) generano un tale sbilanciamento nel soggetto da provocare stress, che può sfociare in spiacevoli somatizzazioni:
- panico per coloro che sono in squilibrio giallo (dalla libertà interiore all’auto-costrizione;
- eritemi per i soggetti che sono in squilibrio rosso (dalla sicurezza alla carica di aggressività non espressa);
- gastrite per coloro che sono in eccesso blu (dalla tranquillità al rancore);
- problemi articolari per coloro che sono in eccesso verde (dall’autostima alla rigidità nel perseguire schemi fissi).
Per realizzare al meglio le proprie potenzialità e raggiungere un migliore equilibrio (interno ed esterno) in ogni situazione occorre coltivare giorno per giorno i 4 colori interiori in modo naturale, non fossilizzandosi su un aspetto piuttosto che su un altro, ma lasciando spazio alle innumerevoli risorse che abitano dentro di noi!