Il potere delle domande
Raffaello Zizzo - 01/01/2016
Il tipo di domande che ci poniamo determina la qualità della nostra vita.
Non a caso si dice che il modo migliore di controllare i tuoi obiettivi nella vita è attraverso il potere delle domande.
Fidati di me: porre le domande giuste può migliorare la qualità della tua vita.
Non esistono domande sbagliate, così come non esistono sempre domande corrette; solitamente, però, le persone passano troppo tempo a chiedersi il perché delle cose, e chiedersi perché spesso non solo non è utile, ma addirittura dannoso.
Se improvvisamente vi accorgereste che state annegando, prendereste tempo a chiedervi “perché?” la trovereste una domanda utile, in quel preciso momento? Assolutamente NO!
Invece, comincereste a chiedervi come fare per uscire dall’acqua e tirarvi in salvo.
Non appena vi ponete una domanda – qualunque essa sia – la vostra mente comincia attivamente a cercare una risposta.
Quindi passate in automatico da uno stato di pensiero passivo ad uno di pensiero attivo.
Quale ti sembra più produttivo per il tuo benessere?
Quindi, se la domanda è “perché sto così male?”, troverete un sacco di ragioni perché avrete un comportamento di pensiero passivo. E, nel pensare a tutte queste ragioni, stareste ancora peggio!
Cominciate, invece, a porvi il tipo di domande che migliorano la qualità della vostra vita e scoprite in prima persona che effetto vi fa.
Ricorda: le domande di qualità ti rendono attivo e producono una vita di qualità.
Inoltre, il tipo di domande che vi ponete regolarmente creerà debolezza o gioia, indignazione o ispirazione, infelicità o magia. Fatevi quindi domande che vi tengano su di spirito e vi spingano sulla via dell’umana eccellenza.
Le domande hanno questi precisi effetti: cambiano immediatamente l’obiettivo su cui ci concentriamo e quindi il modo in cui ci sentiamo.
Se continuate a chiedervi “come mai sono così depresso” oppure “perché nessuno mi ama” non farete che concentrarvi sull’idea che c’è un motivo per cui dovete sentirvi depresso e poco amato. Di conseguenza, resterete in questo stato sterile. Se invece vi chiedete “come posso cambiare il mio stato per essere felice ed essere più amato?” vi concentrerete sulle soluzioni.
Come ti scrivevo prima, c’è grossa differenza tra un’ affermazione e una domanda.
Quando vi dite: “sono felice, sono felice, sono felice” può darsi che questo vi faccia sentire realmente felice se producete sufficiente intensità emozionale, ma in realtà potete fare delle affermazioni del genere per tutto il giorno e non cambiare affatto le vostre sensazioni.
Per cambiare veramente come vi sentite, dovete farvi delle domande: “Che cosa mi rende felice ora? Che cosa potrebbe rendermi felice se volessi? E come farebbe a rendermi felice?”.
Se continuate a farvi domande del genere, finirete per trovare riferimenti reali che cominceranno a farvi concentrare sulle ragioni che effettivamente esistono per sentirvi felici.
Qualche suggerimento...
Le domande che risolvono i problemi
Che cosa c’è di utile in questo problema?
Cosa non è ancora perfetto?
Cosa intendo fare, perché vada come voglio io?
Cosa non intendo fare più, perché vada come voglio io?
Come posso godermi il processo, mentre faccio ciò che è necessario, perché vada come voglio io?
Le domande del mattino che danno potere
Che cosa mi rende felice adesso, nella mia vita?
Cosa mi entusiasma adesso, nella mia vita?
Cosa mi rende orgoglioso adesso, nella mia vita?
Di che cosa sono grato in questo momento?
Nella mia vita, cosa mi sto godendo in questo momento?
In che cosa mi sto impegnando adesso?
Cosa mi procura amore?
Le domande della sera che danno potere
Che cosa ho donato oggi?
Che cosa ho imparato oggi?
In che modo questa giornata ha aggiunto qualcosa alla qualità della mia vita?
Ricorda...
Domanda cretina riceve risposta cretina!
Domanda giusta riceve risposta giusta!
A te la scelta…
Vivi con amore e non mollare mai!!!