PSOAS: il muscolo delle emozioni
Eleonora Poletti - 01/01/2016
Come la paura, l’ansia e lo stress possono modificare il nostro corpo determinandone disturbi e dolori?
Il muscolo psoas rappresenta la chiave di volta per un corpo bilanciato. È costituito da un solido muscolo lungo circa 40 cm che collega direttamente la colonna vertebrale alle gambe. Esistono due muscoli psoas, ciascuno dei quali emerge da uno dei due lati del tratto lombare della colonna. Insieme allo psoas, l’iliaco e il muscolo otturatore interno, rendono il bacino dinamico e bilanciato e permettono a quest’ultimo di oscillare liberamente favorendo la libertà di movimento alle gambe.
Lo psoas è coinvolto in comunicazioni complesse con gli organi e i visceri così come con il sistema nervoso centrale, quello autonomo e quello enterico ed è situato nel luogo da dove possono essere percepite le nostre sensazioni viscerali. Lo psoas superiore e il diaframma sono situati in un luogo chiamato plesso solare. Il plesso solare, un centro di energia per la forza individuale, è il luogo da dove cerchiamo di controllare le emozioni non volute o opprimenti.
Quando si vivono ripetutamente sentimenti di paura, ansia e stress, il corpo non ha il tempo di recuperare, determinando un accumulo eccessivo di adrenalina nei tessuti che irrigidiscono l’intera muscolatura, provocando uno stato di tensione persistente nel corpo. Spesso quindi un sistema nervoso esausto, può determinare un irrigidimento corporeo, un indebolimento dello psoas con conseguenti di difficoltà di respirazione, dolori diffusi e difficoltà a sorreggersi.
Quando i muscoli adduttori si bloccano per la paura, il bacino diventa rigido e si immobilizza. Ciò provoca un blocco dell’energia sessuale e ciò incide sul generale senso di sicurezza e di benessere dell’individuo.
Per far si che lo psoas rimanga in buona salute, è necessario attuare quotidianamente alcuni importanti accorgimenti:
- una corretta attività sportiva di allungamento;
- sedersi in modo eretto e bilanciato;
- respirare profondamente e con un ritmo costante che permetta una corretta ossigenazione del corpo e uno stato di rilassatezza fisica e psichica;
- concedersi dei brevi momenti di relax psico-fisico durante il giorno;
- alimentarsi in modo sano;
- esternare le proprie ansie e paure quotidianamente, in modo da non trattenere emotivamente nulla.
- lavorare su se stessi per sciogliere blocchi emotivi passati;
- rivolgersi a osteopati e fisioterapisti, quando si avvertono dolori corporei a cui non si riesce ad attribuire una causa.
Il rilascio dello psoas quando irrigidito è di fondamentale importanza per ristabilire la propria capacità di percezione di sé e delle proprie emozioni. Solo così facendo sarà possibile in un secondo momento comprendere l’origine delle proprie ansie e paure.
Tutto ciò ci fa capire come psiche, emozioni e corpo siano legate all’unisono, curando un aspetto risaniamo anche gli altri. È necessario ricordare che il corpo ha memoria degli eventi, esattamente come il cervello e che quando questi divengono traumatici, possono determinare un irrigidimento corporeo con conseguente modificazione posturale e strutturale, oltre che dolori nell’area del blocco.
I traumi, le paure, le ansie vanno sempre affrontati ed esternalizzati nel momento in cui accadono, per evitare con il passare tempo, una severa degenerazione corporea e della propria vita.