Che cosa sono davvero le profezie e a cosa servono?
Consapevolezza
Consapevolezza
Quasi tutte le tradizioni centenarie ci ricordano che l'epoca in cui viviamo non è un'epoca qualsiasi nella storia umana e terreste. I nostri predecessori ci hanno lasciato messaggi profetici, codificati nei testi sacri, nelle tradizioni orali e nei sistemi di computo del tempo.
Redazione - Scienza e Conoscenza - 11/09/2022
Con questi messaggi, destinati a popoli che potevano solo immaginare nei loro sogni, i nostri avi mantengono viva la memoria di visioni che in alcuni casi risalgono agli albori della storia umana.
I segreti deli Esseni, la collezione di Nag Hammadi, i misteriosi Maya, dalle profezie bibliche ai profeti del ventesimo secolo, Gregg Braden percorre un viaggio nella storia e nel tempo per portarci un grande messaggio:
La ragione principale per cui siamo venuti al mondo è amare e trovare un amore perfino più grande di quello conosciuto dagli angeli del paradiso.
È possibile dunque che esista una scienza perduta che ci permetta di trascendete le guerre, le distruzioni, le sofferenze che da molto tempo sono state predette per l’epoca attuale? È possibile che in qualche luogo recondito della nostra memoria sia accaduto un evento che ha lasciato un vuoto nella nostra comprensione del rapporto che abbiamo con il mondo e con il prossimo? E se ciò fosse vero, colmare quel vuoto riuscirebbe a evitarci le più grandi tragedie che l’Umanità dovrà affrontare?
Sia alcuni testi antichi risalenti a duemila cinquecento anni fa, sia la scienza moderna ci indicano che la risposta è Si!
I nostri antenati ci ricordano che esistono due straordinarie tecnologie capaci ci conferirci potere e di esercitare un impatto sulla nostra vita presente: la prima è la scienza della profezia, la seconda è la preghiera. La profezia ci permette di accedere alle future conseguenze di scelte che facciamo nel presente, mentre le preghiere ci consente di scegliere quale profezia futura vivere.
Le ultime vestigia di questa saggezza, capace di rafforzare gli esseri umani, andarono perdute nel IV secolo a causa della sparizione di testi rari. Fu infatti nel 325 d.C che alcuni elementi chiave della nostra già antica tradizione furono sottratti alle masse e relegati nelle tradizioni esoteriche delle scuole misteriche, del clero d’élite e degli ordini sacri. Attraverso il filtro della scienza moderna, le recenti traduzioni dei rotoli del Mar Morto e di testi conservati nelle biblioteche gnostiche egiziane hanno illuminato e aperto possibilità a cui finora avevano fatto accenno solo il folklore e le fiabe. Solo oggi, quasi 2 millenni dopo la stesura di questi testi, siamo in grado di trovare conferma all’esistenza di un potere molto concreto che è presente in ciascuno di noi.
Gli autori antichi ci hanno lasciato un messaggio forte, pieno di speranza. Nel più antico manoscritto ritrovato, Isaia presenta la sua visione di futuri possibili presentando un’epoca di distruzione globale senza precedenti che tuttavia non è pensata come destino per l’umanità. Nei versi che fa seguire al suo scenario di devastazione la sua visione si sposta infatti sul tema della pace e della guarigione.
Che cosa sono davvero le profezie? Per circa venticinque secoli gli esperti hanno ampiamente interpretato tali visioni come descrizioni di eventi che dovrebbero accadere precisamente nell’ordine in cui sono descritti, ed è questa ancor oggi una delle nostre credenze più limitanti. Se queste visioni proventi da un’altra epoca avessero un altro significato? Se le intuizioni dei profeti riflettessero la loro esperienza e maestria nell’insinuarsi tra molteplici mondi possibili, per registrarvi le loro percezioni a beneficio delle generazioni future?
Facendo eco alle convinzioni dei fisici del XX secolo, gli antichi profeti concepivano il tempo e il corso della storia come un sentiero che puo' essere percorso in due direzioni: all’indietro e in avanti. Essi riconoscono così che le loro visioni anziché riferire eventi che sarebbero accaduti con certezza, riportano semplici possibilità valide in un dato momento storico che si basavano su determinate condizione esistenti all’epoca della protezione, che successivamente sono cambiante.
Questa stessa linea di pensiero ci ricorda che cambiando il corso delle nostre azioni nel momento presente, talvolta in modo anche minimo, possiamo imprimere una nuova direzione a tutto il nostro futuro.
La scienza dei quanti suggerisce l’esistenza di molto futuri possibili per ciascun momento della nostra vita.
Quale futuro scegli per te?