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Giornata Mondiale della Terra 2025: frequenze, energia e consapevolezza ecologica

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Giornata Mondiale della Terra 2025: frequenze, energia e consapevolezza ecologica

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Giornata Mondiale della Terra 2025: frequenze, energia e consapevolezza ecologica

Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra. Cosa ci dice oggi la scienza sul nostro rapporto con il pianeta? 


Francesca Lanza - 21/04/2025

Il battito della Terra e la sfida dell’energia pulita

Ogni 22 aprile, milioni di persone si uniscono per onorare il pianeta che ci ospita. La Giornata Mondiale della Terra 2025 propone il tema “Our Power, Our Planet”, un invito a riconnettersi con l’energia vitale della Terra e a rivedere il nostro modo di produrre e consumare energia.

Dietro le azioni concrete richieste dalla mobilitazione globale si muove un’idea più ampia: quella di un’umanità che riprende il dialogo con il mondo naturale, riconoscendosi parte di un sistema interconnesso. La transizione energetica è un tassello, ma c’è anche un cambiamento di percezione, un ritorno all’ascolto.

Elettromagnetismo terrestre e risonanza di Schumann: il ritmo sottile della Terra

Quando si parla di ambiente e di equilibrio naturale, il pensiero corre subito a elementi tangibili come il clima, la biodiversità o le risorse del pianeta. Eppure esistono anche dinamiche meno visibili, ma profondamente intrecciate alla vita sulla Terra, che meritano attenzione. Una di queste è la risonanza di Schumann, un fenomeno elettromagnetico che si manifesta tra la superficie terrestre e la ionosfera, originato da scariche elettriche come i fulmini. Questa cavità atmosferica si comporta come una sorta di enorme risonatore, all’interno del quale si propagano onde stazionarie a frequenze ben precise, la più nota delle quali vibra attorno ai 7,83 Hz.

Tale frequenza, rilevata per la prima volta negli anni '50, ha attirato l’interesse di scienziati e ricercatori per la sua sorprendente analogia con le onde cerebrali in stato di rilassamento profondo, come quelle che predominano durante la meditazione o nelle fasi iniziali del sonno. Da qui è nata l’idea – supportata da diverse ipotesi di studio – che le risonanze di Schumann possano rappresentare una sorta di “frequenza madre”, in grado di influenzare i ritmi biologici di tutti gli esseri viventi.

Queste osservazioni suggeriscono una prospettiva interessante: non siamo soltanto ospiti della Terra, ma partecipi di un campo di informazioni che ci attraversa e ci regola. Ascoltare il “battito” del pianeta, sintonizzarsi con i suoi ritmi naturali, può diventare un’esperienza concreta di riequilibrio, capace di riportare ordine là dove spesso domina la frammentazione. Non si tratta di un gesto simbolico, ma di una forma di attenzione attiva, un modo per ritrovare orientamento, lucidità e presenza in un mondo che tende a disconnetterci dalle sue fondamenta più semplici e reali. Viviamo costantemente immersi in ambienti artificiali, saturi di segnali digitali, luci innaturali e campi elettromagnetici di origine tecnologica che interrompono il dialogo sottile che da millenni, accompagna l’evoluzione della vita sul pianeta.

 Ritrovare un contatto con la frequenza della Terra non è un atto nostalgico, ma una possibilità concreta per ristabilire equilibrio, lucidità e benessere. Camminare scalzi sull’erba, respirare in un bosco, ascoltare il silenzio: sono gesti semplici, ma profondamente rigeneranti, che aiutano il corpo a riaccordarsi con i suoi ritmi originari… un modo silenzioso ma potente per riconoscere che la salute del pianeta e quella dell’essere umano sono inseparabili.

Per chi desidera approfondire il rapporto tra l’essere umano e i ritmi naturali, L’Orologio della Natura è una lettura che illumina. Wohlleben, esperto forestale e autore di fama internazionale, racconta con rigore e sensibilità come ogni dettaglio del mondo naturale risponda a una logica precisa e piena di senso.

“Gli alberi riescono a capire da dove proviene la luce, e sanno orientarsi. Sanno se stanno crescendo nella direzione giusta. E se serve, si correggono.”
(Peter Wohlleben, L’Orologio della Natura)

Le azioni che fanno la differenza

Celebrare la Giornata della Terra è un’occasione per rivedere scelte quotidiane, ritmi di vita, abitudini consolidate. Che cosa possiamo fare in concreto? Ecco alcuni spunti:

  • Ridurre il consumo di energia superflua e privilegiare fonti rinnovabili
  • Camminare di più, usare la bici, evitare spostamenti inutili
  • Coltivare il contatto con la natura: stare a piedi nudi, toccare il suolo, ascoltare il vento
  • Fare attenzione all’alimentazione: meno prodotti processati, più cibo vivo e locale
  • Leggere libri che risvegliano il senso del sacro nella vita terrestre

Il tempo della Terra non è quello dei nostri calendari. È un tempo lento, ciclico, fatto di trasformazioni sottili. Riconnettersi con questo tempo significa fare spazio alla responsabilità e alla meraviglia. Facciamo in modo che la Giornata della Terra non sia un evento, ma un promemoria che ci ricorda di tornare a vivere, e non solo abitare, il mondo!

 


Francesca Lanza
Responsabile del coordinamento editoriale della collana Scienza e Conoscenza per Macro Edizioni, formatrice, coach a indirizzo olistico motivazionale. Leggi la biografia
Responsabile del coordinamento editoriale della collana Scienza e Conoscenza per Macro Edizioni, formatrice, coach a indirizzo olistico motivazionale. Leggi la biografia

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