Medicina vibrazionale e campo energetico
Gioacchino Pagliaro - 01/01/2016
La cultura che condividiamo e le conoscenze di cui disponiamo ci consentono di creare la realtà in cui viviamo, di muoverci al suo interno, di pianificare le nostre scelte e di esercitare un controllo su di essa. Tutto questo rassicura e contribuisce a rafforzare la visione della vita come una realtà prevedibile e ordinabile entro certi vincoli, anche secondo le necessità dell’uomo che come è noto, sono finalizzate al soddisfacimento dei bisogni materiali e al possesso.
L’essere umano nel paradigma del materialismo scientifico è una entità bio-psico-sociale, è un organismo dotato di una mente che è epifenomeno del cervello ed è anche il risultato delle dinamiche psicologiche relazionali e sociali che ha avuto modo di sviluppare e di incontrare.
L’uomo vive all’interno di una dimensione materiale (di cui è in buona parte consapevole) che è al tempo stesso anche energetica e mentale (di cui non è assolutamente consapevole), dove materia, energie e spirito sono i componenti della stessa realtà. Il corpo umano non è solo una straordinaria comunità di cellule ma è anche l’energia e la mente che insieme non costituiscono tre realtà separate ed interagenti, ma un'unica entità dotata di tre dimensioni:
- quella più facilmente visibile, l’organismo (in quanto costituito da energia molto condensata);
- quella meno visibile, ma comunque rilevabile attraverso il campo elettromagnetico o bio-campo umano;
- quella ancora più sottile, oggi difficilmente rilevabile se non si entra nel mondo della realtà dell’infinitamente piccolo, che è la mente.
Il campo energetico unificato o la mente universale
In altri articoli, in questa rivista, ho parlato della fisica quantistica nel quotidiano e della visione olistica dell’organismo e della mente: in questo vorrei fare il punto sull’attività elettromagnetica dell’organismo umano.
Le onde elettromagnetiche sono una combinazione di onde elettriche e magnetiche variabili, che si propagano nello spazio costituendo i campi elettromagnetici. Secondo le teorie di Maxwell, le onde elettromagnetiche si propagano nel vuoto alla velocità della luce ovvero a circa 300.000 km/s e sono dotate di una loro frequenza. Dalle frequenze dipende l’esito dell’interazione con la materia in quanto la sua energia può essere assorbita o può essere trasmessa.
È facile quindi immaginare che siamo circondati e pervasi da campi elettromagnetici e fotoni, in cui circola l’informazione propria del sistema, quella della realtà circostante con cui il sistema interagisce e quella che preesiste e sottende ogni forma, che è senza inizio e senza fine: possiamo denominare questa informazione come Campo Energetico Unificato o Mente Universale.
Allo stesso modo il campo elettromagnetico del corpo umano è costituito dall’insieme dei campi elettromagnetici dei nostri organi, sistemi e apparati, dagli interscambi energetici con le entità con cui interagisce, ed è pervaso da quelli della mente universale. Pertanto il termine bio-campo umano, usato da taluni, appare riduttivo, in quanto sembra ridurre il campo elettromagnetico dell’uomo solo ad una sommatoria dei campi elettromagnetici biologici, mentre essendo l’uomo una entità interconnessa ed interdipendente trovo più corretto denominarlo come sistema energetico mentale umano.
Questo significa che qualunque struttura fisica nell'Universo, compreso l'uomo, è dotato di una specifica configurazione energetica intimamente connessa con il macro sistema energetico di cui è parte: il Campo Energetico Unificato.
Leggi tutto l'articolo nel numero 57 di Scienza e Conoscenza, appena uscito!