La quercia: scopri perchè migliora l'energia sessuale
Fulvio D'Avino - 01/01/2016
Il nome botanico è Quercus peduncolata: il termine peduncolata deriva dal fatto che il frutto è portato da un lungo peduncolo. Il nome Quercus trae origine dai termini celtici quer che significa bello e cus, che significa albero. La quercia è presente nelle più importanti mitologie europee. È l’albero di Zeus dei Greci, l’albero di Thor dei Vichinghi e pianta sacra dei Druidi, i quali ritenevano che essa racchiudesse l’energia ed il potere del dio Esus, per cui ne raccoglievano il vischio dai rami. La quercia è abbastanza diffusa in Europa ed anche in Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali.
La quercia come tonico dell’energia sessuale
Analizzeremo le parti più importanti della pianta ed i loro effetti, principalmente sull’apparato riproduttivo e per i rapporti sessuali. Le galle, che sono delle escrescenze bollose prodotte dalla puntura di un insetto imenottero (Andricus quercusalici ), hanno una altissima percentuale di tannini, grazie ai quali fu prodotto per la prima volta l’inchiostro. I frutti della quercia si chiamano ghiande e sono ricche anch’esse di tannini. Agiscono su:
- astenia sessuale;
- astenospermia;
- atonia vaginal;
- frigidità in donne giovani.
Le gemme e gli amenti (infiorescenze) sono ricchi di aminoacidi, oligoelementi, proteine, vitamine e sali minerali. Gli amenti, più delle gemme, contengono sostanze ormonali di tipo sessuale che agiscono maggiormente sulle ovaie e sono indicati nella astenia sessuale femminile e nella frigidità. Le gemme agiscono soprattutto sulle gonadi maschili stimolando la secrezione di testosterone; vengono usate nella astenia sessuale e nella atonia genitale maschile, nella astenospermia e nella azospermia.
Gli altri benefici dell’estratto di quercia
L’azione energetica e rivitalizzante delle gemme di quercia si esplica:
- a livello del sistema nervoso centrale, migliorando il tono dell’umore;
- a livello fisico, aumentando il vigore e la forza.
Risulta utile negli allenamenti sportivi intensi e nelle fasi di recupero post-infettive. Inoltre i gemmoderivati conferiscono un notevole tono e vigore nelle persone anziane, costituendo in tal modo un eccellente rimedio contro la senescenza. Ricordiamo che i gemmoderivati ricavati dalle giovani radici hanno diverse potenzialità, costituiscono un valido ausilio terapeutico per:
- la cute;
- pelli arrossate, brucianti, doloranti, eczemi, piaghe da decubito;
- ragadi anal;
- per l’apparato osteo-articolare (artrosi, reumatismi, tendiniti).
Tutti i composti menzionati non hanno controindicazioni, sono privi di tossicità e non sono stati segnalati effetti indesiderati.