Omeopatia in pericolo
- 01/01/2016
Si è svolto a Bologna dal 09 all’11 maggio la 18° edizione del COSMOFARMA, evento leader per il mondo della farmacia a livello europeo nell’ambito dell’Health Care, del Beauty Care e di tutti i servizi legati al mondo della farmacia. Nell’ambito della manifestazione era prevista la tavola rotonda dal titolo "OMEOPATIA sogno impossibile" presso la sala Chopin pad. 21.
Il convegno avrebbe dovuto essere un momento di confronto tra tutte le categorie coinvolte (imprese, medici, pazienti) e le istituzioni, con particolar riferimento al Ministero della Salute e ad AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
Ebbene, i funzionari AIFA, invitati in qualità di relatori, pur essendo intervenuti al Cosmofarma per altri motivi, non si sono neppure presentati nella sala del convegno.
In tal modo l’AIFA ha ancora una volta sottolineato il suo disprezzo e la sua rigidità nei confronti del mondo Omeopatico e in particolare nei confronti delle imprese che stanno subendo ingenti danni a causa dell’atteggiamento vessatorio dello stesso ente regolatorio.
È una vergogna che delle imprese operanti in un settore in pieno trend di sviluppo e di crescita (10.000.000 di pazienti che scelgono questa terapia solo in Italia e una crescita del sell out del 5-6% anno) debbano essere ostacolate in questo modo dalle stesse istituzioni che dovrebbero invece supportarle in un momento così delicato per la nostra economia.
Era presente la Dott.ssa Annarosa Racca, presidente di Federfarma a sottolineare quanto il mondo della farmacia sia invece sensibile all’allarme lanciato da Omeoimprese (l’associazione che raccoglie la quasi totalità delle aziende produttrici di medicinali Omeopatici). Infatti, con l’avvicinarsi della scadenza del giugno 2015, termine ultimo per la registrazione presso AIFA dei medicinali Omeopatici, si teme la scomparsa della maggioranza dei medicinali Omeopatici attualmente in commercio, sia a causa delle tariffe spropositate che AIFA si ostina a voler riproporre nonostante l’associazione Omeoimprese abbia vinto un ricorso al TAR (non è stata notificata la sentenza), sia a causa della documentazione che viene richiesta per i dossier di registrazione, documentazione di estrema complessità e non conforme alle esigenze del settore.
Chi vuole intendere intenda...