Omeopatia: la Legge di Guarigione Universale della Natura
- 01/01/2016
Mi sono sempre chiesto se in Natura esistessero delle “Leggi” che governassero in maniera precisa e sistematica tutto ciò che accade, ed a forza di cercare le ho trovate. Nel nostro viaggio “oltre lo specchio” nel meraviglioso mondo dell’Omeopatia, non possiamo fare a meno di incontrare 3 fondamentali Leggi Naturali: la Legge del 7 o dell’ottava, la Legge di Risonanza e la Legge di Guarigione Universale o di Hering.
La Legge del 7 o dell’Ottava è molto utile nella pratica clinica omeopatica perché determina la posologia dei vari rimedi, i rimedi infatti vengono prescritti a diluizioni sempre più alte, più alte appunto di un’ottava rispetto al precedente (dove quindi la frequenza di risonanza raddoppia).
Questa legge poi viene usata anche nella diagnosi e nella prognosi, perché in base all’età del paziente il ragionamento clinico cambia, proprio considerando che ogni 7 anni di età viene fatto un “salto di ottava”, dove i cambiamenti più importanti della vita avvengono al 21esimo, al 42esimo e all’84esimo anno.
La Legge di Risonanza l’abbiamo già incontrata ed in qualche modo spiegata, perché il rimedio omeopatico agisce appunto a livello sub-atomico “per risonanza”, accordando la Forza Vitale in dis-equilibrio.
Questa Legge vale anche nella vita, in generale: perché ci innamoriamo di una certa persona? Perché frequentiamo un gruppo di amici? Perché “risuonano” con noi? A volte si dice ”siamo sulla stessa lunghezza d’onda”, ed è proprio così!
A questo punto possiamo parlare in modo approfondito della Legge di Guarigione Universale della Natura o Legge di Hering.
Hering fu un grande Medico Omeopata tedesco dell’800, conosciuto come il “padre” dell’Omeopatia negli USA (consiglio di leggere la sua biografia perché molto interessante).
Questa Legge è importantissima per l’Omeopata perché segnala se la cura sta procedendo nella direzione giusta, e quanto tempo ci vorrà per la guarigione.
Questa Legge è espressa da 4 principi:
1) a malattia progredisce dall’esterno all’interno, mentre quando è curata guarisce dall’interno all’esterno;
2) la guarigione dovrà verificarsi dall’alto verso il basso;
3) la guarigione dovrà iniziare dagli organi più importanti e proseguire in quelli meno;
4) la guarigione avviene in ordine inverso alla comparsa dei sintomi.
Il punto 1) ci dice che la malattia ha sempre direzione centripeta (verso l’interno), mentre la guarigione ha sempre direzione centrifuga (verso l’esterno).
Questo spiega perché le cure soppressive del sintomo vanno evitate e perché le manifestazioni esterne (tipo verruche, nei, ed ogni manifestazione cutanea) non vadano assolutamente trattate in modo aggressivo e sintomatico, ma aiutate nella loro liberazione verso l’esterno, quindi alla loro scomparsa in senso centrifugo.
Il punto 2) ci dice che la vera guarigione partirà dal piano psicologico-mentale, per arrivare al piano fisico-corporeo.
L’individuo alle visite di controllo dice sempre: “mi sento meglio“, anche se magari la patologia organica è ancora presente.
Il punto 3) completa il punto 1), perché la guarigione inizia sempre dagli organi “nobili” (cuore, polmoni, cervello), fino a giungere a quelli meno importanti (tipo la cute). La guarigione ha questa direzione proprio per preservare il più possibile gli organi più importanti, localizzando il “problema” in quelli meno importanti e più estesi. Questa è un’ulteriore conferma del fatto che la malattia non va soppressa nelle manifestazioni “esterne” degli organi meno importanti, ma curata proprio in quella fase (ancor meglio sarebbe prevenirla, come abbiamo visto), per evitare che si “radichi” sempre più in profondità (insomma far “morire di fame” il miasma il prima possibile).
Il punto 4) introduce un concetto se vogliamo paradossale (non dimentichiamoci che stiamo facendo “il viaggio attraverso lo specchio”).
Cosa vuol dire che la guarigione avviene in ordine inverso alla comparsa dei sintomi? Vuol dire semplicemente che la cura Omeopatica farà “tornare alla luce” vecchi sintomi soppressi e scomparsi in passato.
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Facciamo un esempio: un bimbo è affetto da allergie (abbiamo visto l’allergia essere una manifestazione di parassitosi intestinale di livello 2 sicotico-psorico), se il bimbo viene curato con antistaminici o ancora peggio con cortisonici (ricordo che il prodotto che si usa per fare l’aerosol contiene cortisonici), quasi sicuramente diventerà asmatico, perché ? Cosa dice la Legge di Guarigione al punto 1?
La manifestazione allergica più periferica è stata soppressa dal trattamento farmacologico ed il miasma ben nutrito si è radicato più in profondità, colpendo l’apparato respiratorio (aggiungo qui che in genere, quando si sopprimono manifestazioni cutanee, il sito più profondo dove il miasma andrà a radicarsi sarà o l’apparato gastroenterico o l’apparato respiratorio).
Dall’allergia, manifestazione più “periferica” e meno grave, siamo passati all’asma, manifestazione più “profonda” e più grave: perché?
Perché non abbiamo seguito la Legge di Guarigione ed abbiamo soppresso una manifestazione esterna (meno grave per definizione perché colpisce organi meno importanti).
Se il bimbo arriva in cura da un Omeopata per l’asma necessariamente, una volta curato l’asma, dovrà ripresentarsi il vecchio sintomo dell’allergia, che verrà curata anch’essa, fermando il processo e riportando il bimbo in salute ed in equilibrio. Il Medico Omeopata non è contrario ai farmaci a priori (come abbiamo visto in precedenza), però in questi casi sono deleteri e peggiorano una situazione risolvibile in breve tempo.
La cura Omeopatica è lunga quando ci troviamo di fronte individui che per una vita hanno soppresso tutti i sintomi, e necessariamente, per guarire veramente, devono ripercorrere a ritroso le varie tappe, e vi assicuro che è un vero calvario, peraltro evitabile se la prima manifestazione fosse stata curata in modo corretto. Proprio per questo motivo allo scrivente sta molto a cuore la prevenzione, soprattutto nei confronti dei bambini, per evitare “inutili calvari” dovuti a “medicalizzazione” eccessiva.
La Legge di Guarigione non conosce eccezioni o deroghe, se si vuole veramente la guarigione la strada da seguire è questa, anche se a volte molto tortuosa e tutt’altro che facile. Lo scrivente si augura che il “viaggio oltre lo specchio” sia piaciuto al lettore, che le nozioni apprese possano renderlo più attento e consapevole nella scelta delle terapie da seguire: il viaggio non è certo finito, ma la prima parte è stata affrontata e conclusa.
Per maggiori informazioni siete invitati a visitare il sito internet www.asdoh.it e la pagina sul social network Facebook dell’Associazione per lo Studio e la Divulgazione dell’Omeopatia Hahnemanniana: grazie!