Colesterolo: che cos’è, chi lo produce e quanti tipi ce ne sono
Medicina Integrata
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I grassi che introduciamo con gli alimenti vengono assorbiti a livello intestinale per poi arrivare al fegato; qui il grasso ha bisogno di essere trasformato e distribuito a tutto il corpo per alimentare la produzione energetica. Il fegato converte il grasso principalmente in due tipi: colesterolo e trigliceridi.
Paolo Giordo - 02/10/2023
Essi vengono incorporati in strutture proteiche dette lipoproteine per essere distribuiti attraverso la circolazione sanguigna.
A seconda del loro peso molecolare le lipoproteine si dividono in:
- lipoproteine a densità molto bassa o VLDL,
- a densità bassa o LDL,
- e ad alta densità o HDL,
per cui il colesterolo è sempre lo stesso, ma cambia la sua modalità di trasporto che ne influenza le caratteristiche.
Secondo le informazioni correnti l’eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia) di tipo LDL è causa di aterosclerosi. Non solo ma sembra che circa 1/3 di malattie cardiache ischemiche che colpiscono la popolazione mondiale sia da attribuire al colesterolo alto.
Secondo alcune stime sarebbero 2,6 milioni i decessi causati ogni anno dall’eccesso di colesterolo (OMS).
A destare particolare preoccupazione sono le così dette LDL (Low density lipoproteins), chiamate anche colesterolo cattivo che, depositandosi sulla parete delle arterie, conduce alla formazione di placche che induriscono la parete delle arterie, ne riducono il lume e la pervietà ostacolando la circolazione del sangue e la nutrizione dei tessuti con minor afflusso di ossigeno.
Questo è quello che la medicina convenzionale attribuisce ai danni causati dal colesterolo elevato.
Il particolare che viene particolarmente trascurato è che la placca aterosclerotica è causata principalmente dall’infiammazione. Cosa significa?
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