Come funziona il metodo RQI per l'autoguarigione del corpo
Redazione - Scienza e Conoscenza - 01/01/2016
Laddove la medicina ufficiale non è riuscita a fare granché lavorando solo a livello biochimico, sembra siano le soluzioni innovative raccolte e insegnate da Marco Fincati attraverso il Metodo RQI ad avere la meglio.
Per questo la nostra redazione ha voluto approfondire con questa intervista, per capire quanto sia valido questo metodo e per quali patologie in particolare. L'intervista è stata pubblicata su Scienza e Conoscenza n. 50.
Come è nato l'RQI?
Tutto è nato dall’estro di un geniale e dibattuto 35enne veneto, Marco Fincati, già informatore scientifico per importanti aziende di prodotti fisioterapici e integratori, che un giorno, a causa di due ernie che lo affliggevano, ha cominciato a studiare e sperimentare decine e decine di tecniche, attingendo a più campi del sapere: dalle antiche filosofie orientali alla fisica quantistica, fino alla nuova biologia. La sua bravura è stata quella di unire ciò che gli altri dividevano, sintetizzare ciò che altri disperdevano, semplificare ciò che altri rendevano accessibile a pochi, mettere in pratica ciò che altri avevano teorizzato: Bruce Lipton, Emilio Del Giudice, Vittorio Marchi, Salvatore Brizzi, Gregg Braden e tanti altri sono stati i suoi ispiratori. Così è nato il Metodo RQI, acronimo di “Riequilibrio Quantico Integrato”.
Cos’è il Metodo RQI?
«Il Metodo RQI® – ci spiega Fincati – è uno strumento pratico, semplice e alla portata di tutti, per individuare le vere cause di stress e le migliori soluzioni per risolverle. Dato che lo stress è alla base della maggior parte dei problemi umani (come sostengono Bruce Lipton e l’epigenetica, nonché svariate ricerche ufficiali), è importante che ciascuno di noi, nel momento in cui si trova di fronte a un problema, capisca quale ne sia la vera causa. Agendo solo sui sintomi (come spesso si limitano a fare i farmaci), la guarigione non è affatto assicurata». E aggiunge: «Prima di presentare il Metodo RQI al pubblico, l’ho testato su centinaia di persone e ho capito che se dieci persone avevano lo stesso problema, non sempre per tutti e dieci la soluzione era la stessa, perché alla base di un medesimo problema ci potevano essere cause diverse.
Prendiamo l’esempio di un comune mal di testa: per due persone la causa potrebbe essere una cattiva alimentazione o scarsa idratazione, per altre tre potrebbe essere uno squilibrio energetico o vibrazionale, per altre cinque potrebbe essere uno stress di origine emotiva causato da situazioni del tutto diverse tra loro».
Come funziona il Metodo RQI?
E allora come fare per capire quale sia la vera causa? «Il 95% della nostra vita – continua Fincati – è gestita dal nostro inconscio. È la mente inconscia che si prende cura di tutte le nostre funzioni vitali, come respirare, digerire, rigenerare le cellule o rimarginare le ferite. È la nostra mente inconscia che conosce tutto ciò che riguarda la nostra salute, fisica e mentale. E allora è ovvio che dobbiamo interrogare lei per capire qualcosa di più riguardo a noi stessi».
Ecco quindi che Marco Fincati ha affinato un auto-test muscolare e delle procedure semplici da imparare, per comunicare con il proprio inconscio. Comunicando con l’inconscio, possiamo riconoscere le vere cause dei nostri problemi e, allo stesso tempo, comprendere le migliori soluzioni per risolverli. Ai suoi corsi l’hanno imparato a fare professionisti e gente comune, bambini, adulti e anziani.
Le Soluzioni per l'Autoguarigione
«La mia esperienza – aggiunge – mi ha portato a capire che le soluzioni, sebbene molteplici, possono essere classificate entro uno dei tre livelli di cui siamo costituiti: corpo fisico, flussi energetici, e vita interiore, che nel Metodo RQI corrispondono alle tre soluzioni: Materia, Energia e Spirito». Prendiamo ancora l’esempio del mal di testa: se scopriamo che la sua causa è l’elettrosmog, sarà inutile assumere un farmaco che agisce a livello biochimico (quindi al livello della materia), mentre potrebbe essere molto più indicato cambiare semplicemente ambiente di lavoro oppure schermarsi dall’elettrosmog con delle tecniche RQI. La soluzione sarà immediata, priva di effetti collaterali e anche più economica.
«Il vero scopo del Metodo RQI – conclude Fincati – è quello di rendere le persone indipendenti. Dico sempre ai partecipanti ai miei corsi: ciascuno di voi ha dentro di sé il potenziale necessario per Auto-Star-Bene, deve solo capire come accedervi. E non sono io il primo a dirlo. Le antiche filosofie orientali e le nuove scoperte della scienza supportano il mio pensiero».
Per maggiori informazioni sul Metodo: http://www.metodorqi.com