Come migliorare il sistema immunitario
Medicina Integrata
Medicina Integrata
Papaya fermentata, glutatione, vitamina D e vitamina K per migliorare il sistema immunitario
Redazione - Scienza e Conoscenza - 14/12/2020
Articolo di Herber Rainer, tratto da Scienza e Conoscenza n. 74
Il sistema immunitario serve a mantenere l’integrità dell’organismo degli esseri umani nei confronti di tutto quello con cui inevitabilmente vengono a contatto, sia esso proveniente dall’esterno che dall’interno.
Ha quindi il compito di discriminare tra le sostanze benefiche e quelle potenzialmente dannose, sia che si tratti di sostanze con valore nutrizionale, come il cibo, ma anche di microbi benefici o commensali o di elementi nocivi quali batteri, virus, tossine, o di cellule o detriti da eliminare.
Il sistema immunitario si distingue in innato e acquisito. Il sistema immunitario innato, più veloce, ma anche più aspecifico, è quello che risponde nell’immediato. È costituito soprattutto da leucociti neutrofili e dai macrofagi che cercano di inglobare e distruggere ogni elemento sospetto incontrato sul loro percorso.
Il sistema immunitario acquisito è più raffinato: grazie all’effetto memoria di alcuni linfociti, questi, in seguito a un precedente incontro con un determinato microbo, sono già pronti per produrre anticorpi specifici, anche in grande quantità, qualora si ripresentasse lo stesso microbo, batterico o virale che sia.
Il ruolo dei microbi
Dobbiamo ricordarci che noi siamo quello che siamo grazie a un guscio microbico che ci protegge e che difende la nostra vita sin dalla nascita e fa come da primo filtro verso il mondo esterno. Oggi possiamo affermare che senza i batteri, i miceti, i virus e i retrovirus che normalmente sono presenti in grande quantità su tutte le superfici esposte – ovvero sulla cute e su tutte le mucose – noi non potremmo né vivere né difenderci dalle aggressioni esterne, perché i batteri benefici, per esempio i bifidobatteri, i lattobacilli, ma anche gli streptococchi e molti altri, fanno da barriera fisica all’ingresso di quelli patogeni.
Lo stesso vale, per quanto ne sappiamo oggi, per i miceti e i virus: quelli salutari non devono mancare se vogliamo mantenere il nostro equilibrio immunitario.
Come si forma il sistema immunitario
Non deve perciò sorprendere che a livello dell’intestino, in particolare nel tenue, si sia costituita la più importante barriera immunitaria tra organismo e mondo esterno, in cui avviene il più ampio contatto tra tutto quello che viene da fuori, principalmente il cibo, e le aree deputate al riconoscimento tra il sé (il “self”) e il resto del mondo (il “non self”).
Oggi sappiamo che in assenza di microbi, soprattutto di batteri, il sistema immunitario (s.i.) non si attiva, non matura, non si sviluppano le stazioni linfatiche come le placche di Peyer e tutte le altre componenti dell’apparato immunitario sono gravemente deficitarie. Mancando l’allenamento quotidiano offerto dai batteri e dalle altre sostanze elementari presenti nell’intestino, il s.i. non impara a distinguere tra aggressori e sostanze innocue o nutrimenti utili e non riesce a sviluppare una corretta risposta ai vari antigeni, con un mancato equilibrio tra tolleranza e risposta esagerata o allergica.
Il sistema immunitario ha una sua finestra temporale per imparare a svilupparsi e a maturare, come il linguaggio o la deambulazione nei bambini. [continua...]
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