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Ipertensione, che fare?

Medicina Integrata

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Ipertensione, che fare?
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Come tenere sotto controllo l'ipertensione arteriosa con l'alimentazione e l'utilizzo delle medicine naturali


Vincenzo Valesi - 07/10/2022

In caso di ipertensione trovo molto positivo il rispetto di un regime dietetico che riduca al minimo l’apporto alimentare di cloruro di sodio (sale); non dimentichiamo fra l’altro che anche i dolci e il pane spesso lo contengono; oltre ai formaggi, giustamente allontanati, e alle carni. Carne e formaggi inoltre favoriscono un’eccessiva permanenza nella fase acida della matrice extracellulare. Alla fine della giornata, quello che conta è il carico totale di sodio, qualunque ne sia la fonte. È raccomandabile anche la pratica di una regolare attività fisica di tipo aerobico, senza però spingerla agli eccessi di un sovraccarico stressante.

Il comportamento della pressione può essere influenzato anche da fattori psico-emozionali, quali ansia, paura, spaventi, rabbia: tutte condizioni che portano a un aumento persistente dei livelli di ADRENALINA, NORADRENALINA (immessa nel sangue dalla midollare surrenale), e CORTISOLO, increto dalla corticale del surrene come risposta difensiva a svariate situazioni di stress. Se vogliamo ricollegarci poi alla visione costituzionalista, questo comportamento è più frequentemente peculiare del temperamento IROSO di Ippocrate che corrisponde alla costituzione fosforico-tubercolinica degli autori francesi; mentre atteggiamenti di distruttività (auto ed etero) orientano più verso l’appartenenza al temperamento melanconico equivalente alla costituzione fluoro-luesinica. 

Inoltre la pressione, anche in condizioni fisiologiche, non è sempre uguale nel corso della giornata, ma presenta delle oscillazioni circadiane: c’è un picco al momento del risveglio, dovuto all’attivazione del sistema ortosimpatico adrenergico e ai più alti livelli di cortisolo; tende ad abbassarsi nel corso del mattino e del primo pomeriggio, per manifestare poi un secondo picco in serata.

La pressione deve essere misurata in maniera tecnicamente corretta e cioè: bracciale aderente all’arto superiore poco sopra alla piega del gomito, né troppo lasso né troppo stretto, tenendo il braccio allo stesso livello del cuore, in condizioni di relax, non subito dopo un pasto o uno sforzo fisico; anche la sensazione di costrizione determinata del bracciale,o la paura /ansia nei confronti del misuratore (sindrome del camice bianco), può determinare il riscontro di elevati valori a una prima misurazione; in questi casi, ancorchè spaventarsi (che la farebbe salire ancora di più), è opportuno ricontrollare la pressione anche più di una volta dopo pochi minuti, e rivolgersi al medico se i valori rimangono elevati.

Come integrazione alla terapia farmacologica, trovo in questo caso interessante l’azione di CALCIUM PHOSPHORICUM o di CALCIUM FLUORICUM a seconda del tipo di costituzione prevalente, di cui ho parlato precedentemente. Come OLIGOLEMENTO il MAGNESIO, che è una specie di calcio antagonista naturale; o anche l’associazione MANGANESE (iperreattività)-COBALTO, particolarmente interessante nella diatesi distonica di Menetrier. Come farmaco unitario omeopatico il temperamento iroso spesso si giova della NUX VOMICA, che comunque è un grande farmaco di drenaggio anche della sfera psichica, sulla quale è opportuno agire con tecniche di rilassamento corporeo, massaggi, training autogeno, meditazione, yoga, esercizi di respirazione, musicoterapia, pet terapy.

 

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Disclaimer: gli articoli hanno il solo scopo di informare su possibili rimedi di Medicina non Convenzionale su determinati problemi di salute. L'editore non si assume responsabilità sull'utilizzo non consono delle terapie consigliate e invita i lettori a non prendere decisioni senza prima aver consultato personalmente il proprio medico o un medico specializzato. 


Vincenzo Valesi
Laureato in medicina, svolge la sua attività professionale in qualità di medico di famiglia, integrando nella pratica clinica di tutti i giorni... Leggi la biografia
Laureato in medicina, svolge la sua attività professionale in qualità di medico di famiglia, integrando nella pratica clinica di tutti i giorni le conoscenze e gli insegnamenti delle medicine non convenzionali con quelle della medicina accademica classica. Da quasi trent’anni si dedica allo studio e alla pratica delle medicine non... Leggi la biografia

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