Come curare raffreddori, sinusiti, allergie con la medicina naturale
Vincenzo Valesi - 01/01/2016
Le cosiddette rinosinusiti sono le infiammazioni della mucosa, il rivestimento che tappezza internamente il naso e i seni paranasali, che comunicano con le fosse nasali. Dal punto di vista delle cause una prima grossa distinzione è quella di:
a. Riniti infettive (raffreddori virali o batterici);
b. Riniti non infettive o vasomotorie, le quali riconoscono nella maggior parte dei casi una causa “allergica”. La terapia è diversa dall’uno all’altro tipo.
Nelle forme infettive cercheremo di portare un’azione di sostegno alla linea difensiva antibatterica e antivirale, con prodotti quali:
● Oligoton, 40 gocce per 3 volte al giorno.
● Echinacea compositum, 1 fiala sublinguale al giorno per 10 giorni.
● Engystol, 1 compressa 3 volte al giorno.
Nello stesso tempo si può provare a svolgere un’azione sintomatica e trofica locale con: Euphorbium compositum o R96 Pulsatilla compositum: entrambi sotto forma di spray nasale per nebulizzazioni. 2 spruzzi di ognuno per narice 3-5 volte al giorno.
Nonché un’altra azione decongestionante linfatica con:
● Lymphomyosot: 10 gocce per 3 volte al giorno nei soggetti sopra i 10 anni.
Nelle forme allergiche, l’ideale sarebbe evitare il contatto con gli allergeni, obiettivo non sempre facile da realizzare. In questi casi i risultati hanno tanto maggiore spessore quanto più si lavora su un terreno e su un connettivo il più possibile “pulito” cioè detossicato.
A tale scopo è utile la pratica omotossicologica del “drenaggio connettivale” il cui fine è quello di migliorare la funzionalità della zona di transito della matrice ossia quella zona di connettivo compresa fra capillari e cellule, dove spesso sono stoccate tossine, aggregati macromolecolari potenzialmente immunogeni (cioè in grado di indurre una risposta anticorpale anche autoanticorpale).
Non si tratta di una tecnica, ma di una strategia di intervento con complessi omotossicologici e adeguata idratazione, finalizzata, per i motivi che ho elencato, a rendere la matrice (sostanza fondamentale del tessuto connettivo) più “pulita” e quindi più funzionale.
Nella sua forma più semplice e più comune un buon drenaggio della matrice si compone di tre fasi “contemporanee”:
● Distacco delle tossine dalla matrice: Galium Heel o Aspecific, 15 gocce per 3 volte al giorno.
● Attivazione dei vasi linfatici che trasportano le tossine distaccate dalla matrice fino al circolo sanguigno generale: Lymphomyosot o Lymphomyosoti, 15 gocce per 3 volte al dì.
● Potenziamento della funzione eliminatoria di organi come i reni e il fegato: complessi omotossicologici a base di Solidago, Lycopodium, Nux vomica.
Si può unire l’utile al dilettevole versando per esempio 30 gocce di Galium, Lymphomiosot e Solidago cosmoplex in una bottiglia da 1,5 litri di acqua minerale naturale a basso residuo fisso a 180° (leggere l’etichetta) da bere gradualmente nell’arco della giornata.
Nella forma di rinite allergica più semplice si può intervenire con prodotti quali:
● Galium Heel, Lymphomyosot e R7: 10 gocce di ognuno per 3 volte al giorno per periodi di un paio di mesi, magari ripetuti due volte l’anno.
Una zona di transito della matrice pulita (ricordiamo che la matrice è la sostanza fondamentale del connettivo dove sono immerse tutte le cellule) permette migliori condizioni di respirazione, di scambio nutrizionale e di eliminazione delle scorie cellulari.
Desensibilizzazione specifica: sono diluizioni omeopatiche di associazioni di vari allergeni ambientali (polveri di casa, peli di animali, pollini, alimenti) che possono essere assunte a scopo curativo o preventivo con frequenza media settimanale. A discrezione possono essere richiesti ai laboratori specializzati mix più specifici come ad esempio dermatophagoides, Graminacee, polveri di casa ecc.
Desensibilizzazione aspecifica
● Uova di quaglia (Ovix): si sono rivelate dotate di attività antiallergica sembra per inibizione della sintesi dei leucotrieni, molecole responsabili delle reazioni allergiche;
utilizzare a dosaggi variabili a seconda della fase (preventiva o acuta) e dell’età: da 1 compressa al giorno (prevenzione nel bambino fra 3 e 12 anni) a 12 al giorno (trattamento di una fase acuta molto veemente dell’adulto).
● Engystol: perché orienta la bilancia immunologica verso la linea Th1 e consente quindi una stimolazione in funzione antiallergica. 1 compressa sublinguale al giorno a cicli periodici.
Luffa compositum: in compresse, è utile nelle manifestazioni allergiche a prescindere dalla sede. 1 compressa sublinguale per 3 volte al dì.
● Luffa compositum: spray, può portare un’azione sintomatica e desensibilizzante alla mucosa nasale. Due spruzzi per narice per 3-4 volte al giorno, riducendo la frequenza a miglioramento.
● R97 Hystaminum compositum: spray nasale, 2 spruzzi per narice 3-4 volte al giorno riducendo man mano che si migliora. Questo spray non presenta quegli inconvenienti legati a vasocostrizioni ripetute quali abitudine e sofferenza della mucosa nasale.
Vincenzo Valesi, medico di famiglia, è autore del libro I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia, un vero e proprio prontuario per curare i disturbi e le malattie più comuni con le terapie alternative: dall'omeopatia all'omotossicologia, dai Fiori di Bach alla fitoterapia e gemmoterapia, dagli oligoelementi all'agopuntura e alla riflessologia.
Disclaimer: gli articoli hanno il solo scopo di informare su possibili rimedi di Medicina non Convenzionale su determinati problemi di salute. L'editore non si assume responsabilità sull'utilizzo non consono delle terapie consigliate e invita i lettori a non prendere decisioni senza prima aver consultato personalmente il proprio medico o un medico specializzato.