Le malattie autoimmuni, curarle con la medicina dell'informazione
Urbano Baldari - 01/01/2016
Le malattie autoimmuni sono in continuo aumento, e questo e` probabilmente in gran parte dovuto alle raggiunte capacita` diagnostiche della Medicina. Oramai esistono specializzazioni mediche direttamente collegate alla ricerca e alla terapia di queste malattie: parlo dell’Immunologia e della Biologia molecolare, senza contare gli specialisti quali endocrinologi, neurologi,
gastroenterologi, reumatologi, dermatologi ecc., per i quali l’approccio al singolo organo o apparato di competenza puo` comportare una diagnosi di malattia autoimmune.
Tuttavia, oggi come oggi, la ricerca diagnostica e` quasi interamente indirizzata e concentrata a eliminare dalla parte colpita il danno infiammatorio. Potremmo cosi` affermare che tutti gli specialisti convenzionali si concentrano in genere a ridurre o a togliere la sofferenza dell’organo o dell’apparato di cui sono competenti, ma non si curano di cercare le cause del danno iniziale,
a monte del quadro sintomatologico. Questo e` un limite, perche' i pazienti sono costretti a proseguire
per lunghissimi periodi, o per sempre, terapie antinfiammatorie, o sostitutive, spesso con farmaci molto aggressivi, i quali diventano essi stessi un problema nel problema.
Nell’ambito delle varie scuole mediche esistono comunque centri in cui si tenta di capire come siano avvenuti e come si siano sviluppati eventi cosi` aggressivi, quali spesso sono le patologie autoimmuni, e altri centri in cui ci si preoccupa solo di tamponare. La malattia, dopo una prima diagnosi clinico-laboratoristica.
Naturalmente, il rischio di questo secondo approccio potrebbe essere collegato all’inquadramento della patologia entro schemi molto rigidi (la definizione di diagnosi diventa piu` importante del paziente), il che puo` comportare la prescrizione di terapie altrettanto rigide, poco “calate” nei singoli bisogni.
La Medicina dell’Informazione puo` fornire un grande aiuto sia nella diagnosi che nella terapia, proprio perche' si sforza di capire sia da dove e` partito l’“imput informatico” che ha creato la patologia autoimmune, sia quali “hackers” e quali situazioni intrinseche al sistema hanno collaborato alla sua manifestazione.
Nelll'articolo troverai ulteriori approfondimenti su questi argomenti:
- Il mimetismo molecolare: un errore di valutazione
- Il Meridiano di Vescica
- Meridiano di Vescica Urinaria
- La Catena Causale Vescica
- Eurytrema pancreaticum)
- Adenovirus nelle tiroiditi autoimmuni (Morbo di Basedow e Morbo di Hashimoto);
- Streptococchi nel Pemfigo;
- Virus e metalli pesanti nella Sclerosi multipla;
- Artrite Reumatoide, Lupus, Sclerodermia, ovvero le grandi malattie del collagene, sono la espressione di Molte novita` concomitanti.
- Epstein-Barr virus, Citomegalovirus
- Papillomavirus (HPV), Herpesvirus
Casi clinici risolti di:
- Lupus fisso discoide con ANA positivi, ENA in parte positivi.
- Artrite reumatoide, con ANA positivi, Reuma test positivo, inversione della formula leucocitaria
Il dottor Urbano Baldari riceve su appuntamento presso il Poliambulatorio Kimeya a Cesena (FC). E' possibile chiamare per un appuntamento lo 0547 610024 oppure prenotare on line sul sito: http://www.kimeya.it/
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