Mal di testa: guarire con la medicina alternativa
Urbano Baldari - 01/01/2016
La cefalea è sicuramente la situazione dolorosa più frequentemente riscontrata al mondo, al punto da divenire un vero e proprio problema sociale e…. un business, naturalmente: un buon farmaco antidolorifico specifico può assicurare la fortuna della casa farmaceutica che lo produce. Parliamo di un sintomo invalidante, che spesso impedisce o ostacola molto il vivere quotidiano, inducendo i pazienti affetti a “mandare giù” qualsiasi pillola in grado di dare sollievo.
La cefalea può essere primitiva (emicrania, a grappolo, muscolo-tensiva) o secondaria (causata da: infezioni sistemiche o intracraniche, traumi cranici, ipotensione arteriosa grave, ipossia cerebrale, patologie oftalmiche, dentali, sinusitiche, nasali, auricolari, e del rachide cervicale). Del primo gruppo fanno parte quadri non gravi per la vita, ma molto invalidanti; del secondo, più raro per fortuna, forme a volte gravi o molto gravi. Dal punto di vista anatomo-patologico, può essere dovuta alla stimolazione, alla trazione o alla pressione esercitata dalle strutture della testa sensibili al dolore:
• tutti i tessuti che ricoprono il cranio;
• il 5° (trigemino), il 9° (glosso-faringeo), il 10° (vago), tra i nervi cranici;
• i primi nervi che fuoriescono dai forami cervicali (nervi cervicali);
• i grandi seni venosi intracranici;
• le grandi arterie della base dell’encefalo;
• le arterie durali e la dura madre della base del cranio (cefalee di origine meningea).
La dilatazione o la costrizione della parete dei vasi stimolano le terminazioni nervose e causano il sintomo doloroso. La maggior parte delle cefalee è extracranica; ictus, patologie vascolari e trombosi venose sono cause intracraniche più rare di cefalea, come del resto i tumori intracranici.
Nell'articolo troverai ulteriori approfondimenti su questi argomenti:
- descrizione delle cefalee primitive;
- descrizione delle cefalee secondarie;
- cause delle cefalee (virus, parassiti, batteri, geopatologie, focalità odontogene/sinusali, disturbi posturali, sostanze tossiche, intolleranze alimentari).
- bibliografia di riferimento
Casi clinici RISOLTI con questo metodo:
- sesso femminile, paziente di 49 anni, affetta da anni da cefalea temporo-parietale o diffusa a tutto il cranio, con crisi sempre più ravvicinate e continue, accompagnate a vomito e seguite da profonda astenia;
- sesso femminile, paziente di 25 anni che da otto anni soffre di emicrania temporo-occipitale di notevole intensità, con crisi settimanali, però di lunga durata, le quali si accentuano vieppiù in prossimità del ciclo mestruale, molto resistente alle terapie antidolorifiche;
- sesso maschile, 13 anni. Il paziente giunge alla nostra osservazione perché soffre di cefalee quando studia. Presenta un apparecchio ortodontico fisso che gli “blocca” sia l'arcata dentaria superiore che quello inferiore.
Il dottor Urbano Baldari riceve su appuntamento presso il Poliambulatorio Kimeya a Cesena (FC). È possibile chiamare per un appuntamento lo 0547 610024 oppure prenotare on line sul sito: http://www.kimeya.it/