I gemmoderivati per le malattie croniche
Medicina Integrata
Medicina Integrata
Stefano Puri - 24/09/2023
I gemmoterapici, grazie alla loro natura biochimico-informazionale si presentano quali rimedi naturali applicabili sia a livello preventivo, per il mantenimento dello stato di salute, che in presenza di patologie in atto. In quest’ultimo caso è possibile ricorrere a due tipologie di intervento, opzionali e complementari tra loro:
- uno, messo a punto dallo scrivente, e rivolto al “Terreno” della persona;
- l’altro di tipo “clinico”, squisitamente allopatico, messo a punto, negli ultimi 60 anni, dalla classe medica.
Sebbene vengano comunemente usati anche per i casi acuti, nella pratica clinica, eccetto rari casi, i gemmoterapici mostrano concordemente una spiccata elettività per le sindromi croniche. Tra i due tipi di approccio quello di Terreno si rivela maggiormente efficace per i quadri morbosi complessi (contemporanea presenza di più sindromi indipendenti associate a disturbi psico-emotivi), mentre quello clinico per i casi di patologia singola o, al massimo, combinata con un’altra. La metodologia clinica, oggetto della nostra trattazione, è ampiamente trattata in letteratura con un vasto repertorio di associazioni terapeutiche, gemmoterapico – malattia, e relative somministrazioni.
All’interno di tale lista lo scrivente ha individuato dieci formule terapeutiche connesse alle morbosità croniche statisticamente più diffuse e per le quali i rimedi in questione hanno restituito una spiccata azione medicamentosa. Fermo restando prudenzialmente l’applicabilità del gemmoterapico, quale rimedio naturale, alle morbosità di natura non lesionale e senza evidenza diagnostica, si riportano, sotto, le dieci sindromi morbose croniche con i rispettivi gemmoterapici adeguatamente combinati fino ad un massimo di 3 (il nome botanico è di norma espresso in latino):
In generale, la posologia per gli adulti prevede fino 30 gtt (singolarmente anche fino a 50) di ciascun rimedio del tipo “alla 1 DH” (vedi articolo “Cosa sono e come vengono preparati i gemmoderivati?) in mezzo bicchiere d’acqua (deglutendo a piccoli sorsi) 2 volte al dì prima dei pasti per 2 mesi.
I gemmoterapici possono essere prescritti anche ai bambini di oltre 24 mesi nella quantità di 1 gtt per Kg di peso corporeo, fino a sei anni di età, e nella quantità max di 10 gtt al dì sino al decimo anno (anche se a dose trascurabile si può ridurre l’effetto alcoolico intiepidendo l’acqua di miscelazione). Tali prescrizioni sono compatibili con le terapie farmacologiche convenzionali per le patologie interessate. Si precisa, infine, che dette combinazioni, avendo comunque un’azione prevalentemente modulatoria, non devono essere assimilabili ai farmaci di sintesi richiedendo, infatti, una tempistica d’azione più dilatata nel tempo. Da ciò può scaturire l’eventualità di attivare più cicli terapeutici nell’anno intervallati da una finestra temporale di 30 giorni.
Bibliografia
- “Meristemoterapia e Terreno Biologico Umano - Un possibile connubio per il benessere”, tesi di diploma di naturopatia olistica di S. Puri – Università Popolare AICTO;
- “Gemmoterapia – Nuovi Studi clinici” – di M. Tetau Ed. Nuova IPSA.
- “Gemmoterapia. Fondamenti scientifici della moderna meristemoterapia” – M. Nicoletti, F. Piterà Ed. Nuova Ipsa;
- “Manuale pratico di gemmoterapia” II° edizione – E. Campanini, ed. Tecniche Nuove