Malattie neurodegenerative e autoimmuni del cervello: come curarle con le MNC
Medicina Integrata
Medicina Integrata
Tutte le malattie neurodegenerative e autoimmuni del cervello vengono comunemente curate con un grande numero di farmaci sulla cui reale efficacia sorgono molti dubbi.
Paolo Giordo - 16/04/2023
La maggior parte dei pazienti continua ad avere nuove ricadute o progressione della malattia, con o senza l’intervento della terapia, senza contare i numerosi e talvolta gravi effetti collaterali ai quali i pazienti sono esposti.
Ciò che manca è, probabilmente, una visione d’insieme dell’essere umano malato e delle capacità e potenzialità di guarigione che il suo corpo esprime.
Poco si fa per controllare i fattori ambientali, soprattutto alimentari, come ad esempio il consumo di molti falsi nutrienti come i grassi idrogenati, gli OGM, gli additivi e gli altri numerosi inquinanti alimentari; per monitorare e ridurre la enorme polluzione atmosferica; per rendere più “umanizzato” lo stile di vita.
Le medicine non convenzionali, a questo proposito, intervengono sull’essere umano golbalmente, nel rispetto della sua fisiologia e del suo essere nel mondo, ottenendo spesso dei risultati estremamente interessanti e produttivi.
Sarebbe troppo lungo esaminare tutto ciò che potrebbe giovare al nostro cervello per cui mi limiterò a citare solo alcune delle sostanze naturali che riscuotono maggiore attenzione nelle malattie neurologiche: la vitamina D, il Coenzima Q 10 ed il glutatione.
Vitamina D, il Coenzima Q 10 e glutatione
La vitamina D, pur chiamandosi impropriamente vitamina, è in realtà un potente ormone immunoregolatore che interviene positivamente sulla regolazione di centinaia di geni e dispone di recettori pressoché in ogni cellula del corpo.
Al giorno d’oggi la sua carenza è quasi endemica, dovuta alla sempre minore esposizione ai raggi solari che rappresentano la fonte più importante per il suo approvvigionamento.
La vitamina D è capace di modulare tutto il sistema immunitario regolando la reazione autoimmune come, ad esempio, nella Sclerosi Multipla e contribuendo alla remielinizzazione e al miglioramento della funzionalità delle fibre nervose.
Il Coenzima Q 10 è una molecola indispensabile al mantenimento della riserva energetica delle nostre cellule e la sua concentrazione tende a diminuire con l’età.
Possiede una grande utilità come neuroprotettore e attivatore energetico in molte patologie come Alzheimer, Parkinson , SLA oltre che, ovviamente, nella SM.
Alcuni farmaci, principalmente le statine, ne riducono sensibilmente la concentrazione cellulare.
Il glutatione, infine, è un integratore fondamentale: ottimo antiossidante, potente disintossicante del fegato e straordinario modulatore del sistema immunitario.
Esso è un tripeptide, cioè formato da tre aminoacidi: cisteina, glicina e glutamina.
Data la sua potente azione antiossidante a livello del sistema nervoso, esso risulta utilissimo nelle suddette malattie neurodegenerative e autoimmuni.
Un’altra capacità del glutatione è quella di legarsi ai metalli pesanti come il mercurio, piombo, cadmio e ai nitrati permettendo la loro eliminazione con effetto di tipo chelante.
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