Matrice Extracellulare: il mare interno della nostra salute
Medicina Integrata
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La Matrice Extracellulare è il mare in cui le nostre cellule sono immerse e attraverso le quali si scambiano le informazioni. Cosa accade quando questo mare è inquinato? E perché la Matrice si deteriora e invecchia? Scopriamo insieme le dinamiche dell'invecchiamento cellulare e come prevenirle
Redazione - Scienza e Conoscenza - 11/05/2018
Assodata la sua importanza a livello strutturale e di sostegno è importante sottolineare ed evidenziare anche altre funzioni. Immaginiamola come un “mare” nel quale sono immerse molecole e cellule grazie al quale avviene un continuo scambio di nutrienti, ormoni, segnali chimici, farmaci, sostanze di scarto e ahimè sostanze inquinanti tra una cellula e un’altra cellula. Tali scambi sono necessari per la loro crescita, il loro proliferarsi e la loro sopravvivenza. Quindi la comunicazione cellulare avviene e passa grazie alla matrice extracellulare.
Invecchiamento cellulare ed equilibrio acido-base
Dal momento che iniziamo a vivere progressivamente inizia anche l’invecchiamento della nostra MEC che inizia a perdere la sua integrità e funzionalità. Ciò che incrementa e aiuta il suo invecchiamento è in gran parte legato all’inquinamento cui siamo quotidianamente sottoposti, le errate abitudini alimentari e lo stress. Tutti fattori che tendono a innescare le infiammazioni croniche, le quali creano la condizione ottimale per l’attivazione delle metalloproteasi che degradano lentamente la matrice extracellulare. Anche se la degradazione è una risposta di protezione del nostro organismo, essa segna l’inizio del percorso di indebolimento sia strutturale che funzionale.
Tutto questo comporta un accumulo di sostanze tossiche nella matrice. È giusto ricordare che la qualità della nostra vita dipende in parte dalla sua purezza. Molte tossine e sostanze di scarto nella MEC comportano una malnutrizione cellulare, uno squilibrio acido-base e una conseguente cattiva comunicazione cellulare, la quale viene inevitabilmente disturbata, con tutti i potenziali rischi che comporta, andando così a velocizzare i processi di invecchiamento. Anche il trasporto di ormoni e di neurotrasmettitori diviene inefficiente e di conseguenza si verifica una diminuzione della sensibilità cellulare, che può determinare l’insorgenza di problemi metabolici.
Ho paragonato la matrice al “mare”. Ora per capire meglio quanto sia importante ciò che ho detto paragonate le nostre cellule ai pesci che vivono in questo mare. Qualsiasi pesce, anche se nato sano, se vive in acque inquinate è destinato a morte precoce e certa.
MEC in salute: come fare?
Come tuteliamo la nostra matrice extracellulare? Sicuramente è un’ottima iniziativa quella di recarsi presso uno specialista o dal proprio medico di famiglia senza avventurarsi verso “cure fai da te”: questi specialisti possono prescrivere dei protocolli di disintossicazione mirata.
Ecco i primi passi:
- correggere la nostra alimentazione, prediligendo frutta e verdura di stagione e quando possibile cruda;
- una buona attività fisica almeno 3 volte alla settimana, non fumare e non bere alcolici;
- ricordiamoci anche di bere molta acqua che aiuta l’idratazione e il drenaggio tossinico;
- una pratica molto importante che può contribuire a eliminare le sostanze inquinanti volatili (deboli) è la cura della respirazione, che è possibile approfondire e imparare in molte pratiche di meditazione, come ad esempio lo yoga. Questo perché l’attività respiratoria, mediante l’eliminazione di acqua e anidride carbonica, contribuisce a modulare l’equilibrio acido-base, eliminando le tossine acide di tipo volatile (deboli) – che sono quelle maggiormente prodotte dagli zuccheri e dalle proteine vegetali – e provocando un aumento del flusso sanguigno e una maggiore ossigenazione nei nostri tessuti.
A presto e buona salute.