Menopausa: l'età d'oro per una donna
Medicina Integrata
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Ripensare al periodo della Menopausa come a un momento d’oro per la donna
Romina Alessandri - 21/06/2021
Intervista alla dott.ssa Roberta Raffelli, a cura di Romina Alessandri - Tratta da Scienza e Conoscenza n.76
Salve Roberta, la menopausa nella nostra cultura viene spesso associata a concetti negativi fra cui disturbi, malanni, aumento di peso e invecchiamento.
Con il suo nuovo libro Menopausa il tempo ritrovato lei ha voluto sfatare questi miti e dimostrare che la menopausa è invece un’era d’oro per la donna. Vuole spiegarci perché è un’età d’oro?
In modo speculare rispetto alla pubertà, nell’età perimenopausale i livelli fluttuanti degli ormoni influenzano i lobi temporali e l’area limbica del cervello, manifestandosi spesso sotto forma di instabilità dell’umore, irritabilità, ansia, fragilità emozionale.
Anche la nostra intuizione si fa più profonda e ci permette di vedere più chiaramente quegli aspetti della nostra vita che non ci rispecchiano più e che vogliamo cambiare. A ciò si aggiunge il fatto che in questo momento possono esserci passaggi importanti ‒ i figli escono di casa, i genitori cominciano a dipendere da noi, il rapporto con il partner si incrina, emerge un burnout lavorativo, per esempio.
Sta a noi trasformare le crisi in opportunità, sfruttando la spinta propulsiva degli ormoni per uscire dalla “comfort zone” e reclamare il nostro diritto a costruire la vita su quello che realmente ci appartiene, manifestando talenti spesso soffocati dai doveri e risvegliando la creatività che ci appartiene per definizione.
In questo senso, la menopausa è la grande occasione per diventare quello che sentiamo di essere, l’età in cui finalmente il nostro diritto alla felicità può essere anteposto agli obblighi dei ruoli in cui non ci riconosciamo più. Per questo crediamo che la menopausa, vissuta nel modo giusto, sia davvero la nostra età d’oro.
STA A NOI TRASFORMARE LE CRISI IN OPPORTUNITÀ, SFRUTTANDO
LA SPINTA PROPULSIVA DEGLI ORMONI PER USCIRE DALLA “COMFORT ZONE”
E RECLAMARE IL NOSTRO DIRITTO A COSTRUIRE
LA VITA SU QUELLO CHE REALMENTE CI APPARTIENE
Cosa accade nel corpo di una donna anche a livello ormonale? Quali sono i problemi più diffusi?
La prima modificazione ormonale è il calo progressivo della produzione di progesterone da parte dell’ovaio, per cui gli estrogeni risultano in eccesso relativo, non essendo adeguatamente bilanciati. Contrariamente a ciò che si pensa di solito, la maggioranza dei sintomi della perimeno-pausa, quali la tensione mammaria, l’irritabilità, i cicli emorragici, l’insonnia, la ritenzione idrica, l’emicrania, sono da dominanza estrogenica e sono infatti in genere peggiorati dalla classica TOS farmacologica, mentre una terapia con pro-gesterone bioidentico riequilibra in modo delicato e fisiologico, non solo migliorando la qualità della vita ma agendo anche in senso protettivo nei confronti dei tumori estrogenodipendenti, quali mammella ed endometrio.
Molto frequente è poi la comparsa di disfunzioni tiroidee, da studiare con esami approfonditi e non solo con il poco utile TSH reflex, nonché la resistenza insulinica, tutti possibili responsabili dell’aumento di peso.
Altro aspetto da valutare è lo stato del surrene, che può dare segnali di sovraffaticamento per lo stress cronico al quale il nostro stile di vita inevitabilmente lo sottopone, e che può manifestarsi con stanchezza profonda, perdita del desiderio sessuale, della motivazione esistenziale e così via.
Alimentazione, movimento, terapia ormonale… Cosa consiglia, in genere, alle donne che si rivolgono a lei per affrontare al meglio questo periodo?
La menopausa è la grande occasione che la vita ci offre per rivedere il nostro stile di vita in toto. Per quanto gli ormoni bioidentici, assunti nella maniera corretta, siano un aiuto spesso fondamentale, sono solo un palliativo se non andiamo a lavorare a fondo sulle cause dei nostri squilibri. Siamo geneticamente identici ai nostri progenitori cacciatori-raccoglitori, quindi siamo costruiti per camminare, correre, sollevare pesi e non per stare seduti a una scrivania o in un’automobile. Per le stesse ragioni, i nostri sistemi organici sono predisposti ad alternare digiuno e abbondanza, mangiare cibo non manipolato e prevalentemente composto da bacche e radici con qualche proteina animale.
Non è ovviamente pensabile tornare a quella vita, ma almeno dobbiamo cercare di avvicinarci il più possibile ad essa, aumentando il tempo all’aria aperta e nel verde, muovendo il corpo, inserendo nella nostra routine qualche forma di digiuno e orientandoci verso alimenti veri, senza dimenticare che lo stress, il più grande immunosoppressore del XXI secolo, è un nemico che non si può evitare ma si può imparare a gestire. [Continua...]
CONTINUA LA LETTURA SU SCIENZA E CONOSCENZA N. 76 E SCOPRIRAI:
- Il legame fra menopausa, l'osteoporosi e l'assunzione di calcio
- Affrontare bene i cambiamenti corporei e i cambiamenti psicologici
- Risolvere i Problemi di libido legati alla menopausa
- L'importanza di conoscere ed evitare gli interferenti endocrini
- Consigi di Medicina e naturopatia per affrontare al meglio la menopausa
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CHI È ROBERTA RAFFELLI
Medico ginecologo, già dai primi anni di professione a disagio nel recinto della medicina ortodossa, comincia ad esplorare altri orizzonti, iniziando dal corso quadriennale di Medicina Olistica dell’Università di Urbino, dove studia omeopatia, fitoterapia, biotipologia e in seguito Medicina Tradizionale Cinese.
Da sempre appassionata all’alimentazione, approfondisce la dietetica cinese e poi il metodo Kousmine, la paleo dieta, le varie metodiche di digiuno e la chetogenica. Nel frattempo si diploma in Medicina Funzionale e in Neuralterapia.
La sua specializzazione la porta ad indagare il tema degli ormoni bioidentici, studiando gli Autori americani e trovando finalmente una strada alternativa alla poco amata terapia sostitutiva farmacologica.
Lavora nel suo studio di Cesena e svolge consulenze a distanza nell’ambito della medicina funzionale e dell’alimentazione.
Organizza seminari residenziali di semidigiuno e yoga, collabora al gruppo Facebook Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox ed è coautrice del blog www.HealthSociety360.com insieme a Lucia Di Lucca.