Onde elettromagnetiche che curano
Medicina Integrata
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Diagnosticare e trattare il cancro con tecnologie basate su onde elettromagnetiche
Redazione - Scienza e Conoscenza - 21/07/2021
Le proprietà elettriche delle cellule e dei tessuti organici
Il corpo è una complessa macchina elettrica e le cellule e i tessuti che compongono l’organismo umano, possiedono proprietà elettriche tali da essere considerati come componenti elettrici ed elettronici con caratteristiche di conduttori, semiconduttori, resistori, condensatori, induttori e portatori di carica.
La comunicazione energetica tra organi e tessuti non si svolge esclusivamente attraverso il sistema nervoso infatti, tra le proprietà elettriche che le cellule manifestano, vi è la capacità di condurre energia elettrica, di generarla e creare campi elettromagnetici.
Negli organismi biologici i portatori di carica negativa sono gli elettroni o gli ioni che hanno acquisito un elettrone, mentre gli ioni che hanno perso un elettrone sono caricati positivamente; ad esempio, ioni di sodio (Na+), potassio (K+), calcio (Ca2+) e magnesio (Mg2+) hanno una carica positiva, mentre quelli di cloro (Cl-) hanno una carica negativa.
La cellula, elemento base degli organismi viventi, è caratterizzata da una membrana che la separa dall’ambiente circostante (matrice extra-cellulare) facendone un’entità in grado di interagire con l’ambiente esterno.
Le membrane cellulari sono composte da un doppio strato di molecole lipidiche che elettricamente si comportano come un isolante (die-lettrico). Questa proprietà ha la funzione di limitare il movimento di ioni ed elettroni, che possono comunque attraversare la membrana per mezzo di canali ionici specializzati.
La membrana cellulare è permeabile agli ioni in modo selettivo (in particolare a quelli di sodio e potassio), pertanto si vengono a creare concentrazioni diverse di questi e di altri ioni minerali su entrambi i lati della membrana che portano a uno squilibrio delle cariche elettriche tra l’interno e l’esterno della cellula.
Tali differenti concentrazioni ioniche provocano una differenza di potenziale elettrico, (misurabile tra il liquido che si trova all’interno di una cellula e lo spazio extracellulare) che si chiama Potenziale di Membrana.
Tutte le cellule viventi sane hanno un potenziale di membrana compreso tra -100mV per le cellule nervose e -60 mV per tutte le altre; in pratica si comportano come una pila che ha il polo negativo sulla superficie interna della membrana e quello positivo sulla superficie esterna. Questi valori si abbassano a causa di malattie, traumi o invecchiamento.
Il potenziale di membrana crea una forza elettrochimica che regola e controlla lo scambio di sostanze nutritive, proteine, enzimi, ecc. (per-meabilità).
Le cellule sane mantengono, all’interno, una elevata concentrazione di ioni di potassio e una bassa concentrazione di ioni di sodio, ma quando le cellule sono malate, flussi di sodio e acqua si spostano all’interno, mentre potassio, magnesio, calcio e zinco si riducono all’interno della cellula facendo scendere il potenziale di membrana sino a valori che possono raggiungere i -20mV (a questo valore si è ormai giunti alla apoptosi, ovvero alla morte della cellula stessa).
L’abbassamento graduale di energia delle cellule viene avvertito dall’organismo come debolezza, facile stancabilità, dolori, malattie, infiammazioni o invecchiamento precoce...
CONTINUA LA LETTURA SU SCIENZA E CONOSCENZA N.77 E APPROFONDISCI:
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CHI È
MARCELLO ALLEGRETTI
Ingegnere Biomedico, Naturopata, Ricercatore e Scrittore scientifico. Autore di diversi libri, è uno dei massimi esperti degli effetti dei campi elettroma-gnetici su cellule e tessuti.