I parassiti intestinali causano molte malattie: ecco quali
Medicina Integrata
Medicina Integrata
Urbano Baldari - 13/06/2017
La dottoressa Clark sostiene che le contaminazioni umane casuali con parassiti, i cui principali ospiti sono di norma anche altri animali (mammiferi, uccelli, pesci o molluschi, ma anche pulci che parassitano i mammiferi), stiano aumentando continuamente. Per tali motivi, l’autrice sostiene che sarebbe molto importante riconoscere questi possibili agenti, molto spesso presenti soprattutto in caso di diabete, cefalea, sindrome da fatica cronica, patologie intestinali anche molto impegnative, asma, orticaria cronica, patologie cardiache, patologie muscolari, patologie neurologiche complesse, sclerosi multipla e perfino tumori.
La lettura dei suoi libri può essere di grande aiuto ad aprirsi a un mondo normalmente poco conosciuto non solo dalle persone “non addette ai lavori”, ma anche dai medici. Qui di seguito sono riportati per patologia i principali vermi in causa; le segnalazioni hanno solo un significato indicativo, e sono frutto della verifica personale, effettuata nella clinica, di quanto la dott. Clark asserisce. Esse non hanno né valore assoluto, né vi sono lavori accademici che confermino, in modo inequivoco, questi dati: tuttavia, a volte, i risultati di una terapia antiparassitaria risultano molto efficaci.
AGITAZIONE E INCAPACITA’ DI STARE FERMI |
È un sintomo spesso trascurato, ma molto importante: tutte le specie di parassiti possono esserne causa. Nei bambini, parassitosi e streptococco provocano dei veri e propri cambiamenti comportamentali: sono bimbi che diventano insopportabili, capricciosi, insonni, piagnucoloni… |
DIABETE |
Trematode pancreatico (Eurytrema pancreaticum). Questo verme migra nel pancreas, dove provoca un danno sia diretto che informatico sulla produzione dell’insulina, nel diabete non autoimmune. |
CEFALEA |
Strongylodes stercoralis,Echinococcus granulosus, Opistorchis felineus, piccolo tenie del genere Himenolepis: molte cefalee ed emicranie definite “essenziali” rispondono brillantemente agli antiparassitari. I parassiti in questione si localizzano spesso, come punto di partenza del ciclo vitale, nella sacchetta biliare. |
PRURITO AI GENITALI O ALL’ANO; VULVO-VAGINITI |
Sono sintomi molto frequenti e comuni, e anche qui, non si sa se per ignoranza o per che altro, la diagnosi di parassitosi viene spesso trascurata. Tutte le specie di elminti, compresi gli OSSIURI. Quante candidosi vaginali, o presunte tali, hanno questa origine! |
ORTICARIA CRONICA,ERUZIONI CUTANEE ECZEMATOSE O POLIMORFE |
Ascaris Lumbricoides, Anchilostoma, Taenia spp., Schistosoma spp., Opistorchis felineus: da soli o in compagnia di bacteri. In genere la localizzazione primaria è nell’intestino o nel complesso fegato-colecisti |
BRUXISMO (digrignamento dei denti involontario), PRURITO AL NASO, CONTINUO SBATTIMENTO DELLE PALPEBRE |
Sono i sintomi “minori” dei parassiti. Essi rappresentano segnali semeiotici assolutamente da non trascurare, e dovrebbero far riflettere il medico sulla possibilità della presenza di questi “ospiti” poco graditi e informaticamente attivi. Tutte le specie di elminti possono essere in causa, soprattutto quelli che risalgono lungo le vie biliari. |
ASMA |
Ascaris lumbricoides, Toxocara canis, Himenolepis nana e diminuta: per inalazione diretta di uova presenti nella terra, o per informazioni che arrivano da fegato o colon seguendo le vie informatiche, cioè i meridiani. |
PATOLOGIE MUSCOLARI |
Trichinella spiralis, Trichiuris trichiura (da carne cruda o poco cotta): dolori muscolari, astenia spesso entrambi severi. Anisakis marina (si assume col pesce crudo o poco cotto): provoca patologia toracica con dolori folgoranti e sintomi simili al dolore stenocardico. |
SINDROME DA FATICA CRONICA (CFS) |
Potenzialmente tutti |
TUMORI |
Fasciolopsis buski, Fasciola epatica, Filaria (per quest’ultima, solo linfomi o tumori toracici e mediastinici): si ritrovano come frequenze in coloro che hanno già un terreno molto danneggiato. Potenzialmente il sistema difensivo è molto prostrato, sono possibili metastasi epatiche. |