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PMA-ZEOLITE®: non tutte le zeoliti sono uguali

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PMA-ZEOLITE®: non tutte le zeoliti sono uguali

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PMA-ZEOLITE®: non tutte le zeoliti sono uguali

La PMA-ZEOLITE® è una molecola unica e insostituibile per il suo ruolo protettivo e migliorativo sul cervello, sull’intestino, il fegato e la rigenerazione ossea


Redazione - Scienza e Conoscenza - 10/10/2019


Il seguente articolo è scritto da Luca Riccò* per www.pmazeolite.eu - questo post è un contenuto sponsorizzato

La storia della PMA-zeolite® inizia tanti anni fa, circa trenta, quando l’imprenditore austriaco Jakob Hraschan promuove la realizzazione dei primi studi e approfondimenti su un minerale di zeolite clinoptilolite trattato con un particolare metodo di micronizzazione, chiamato tribomeccanico. L’evidenza della sua efficacia deriva da una prima applicazione nel mondo dell’allevamento dove testimonia una preziosissima capacità di captazione dell’ammonio nel tratto gastrointestinale.

Una ricerca multidisciplinare e approfondita

La captazione dello ione ammmonio apre la strada alla sua applicazione anche in campo umano ed è il prof. Krezimir Pavelic a occuparsene dirigendo una prima ricerca tossicologica, necessaria per essere sicuri che la sostanza sia assumibile per lunghi periodi senza effetti collaterali o danni. I test di tossicità acuta, subacuta e cronica vengono superati a pieno e sulla scia dell’entusiasmo iniziano i primi lavori di approfondimento e le prime pubblicazioni .

La riflessione e lo studio sul suo funzionamento iniziano a coinvolgere diverse discipline scientifiche: chimica, fisica, biotecnologia, clinica medica. Il meccanismo principale di azione espletato dalla zeolite è quello dello “scambio cationico”, cioè lo scambio tra ioni fisiologici a bassa carica di cui risulta ricchissimo (sodio, potassio, calcio e magnesio) con “tossine” a elevata carica come lo ione ammonio, i metalli pesanti e i radicali liberi. Ci si rende anche conto che si ha a che fare con una particolare molecola, ed è un famoso strutturalista della materia a dare il là alla ricerca indicando in una potenziale modificazione strutturale la chiave della modificazione generata dalla micronizzazione tribomeccanica.

 

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Questa micronizzazione trova la sua genesi nel tentativo di superare le conosciute tecnologie di micronizzazione che, a causa del “graffiante” attrito di questi minerali sulle superfici metalliche dei micronizzatori, detti anche mulini, le porta a inquinarsi con i metalli dei mulini stessi. Come risposta, nasce una tecnologia che utilizzando pale (eliche) controrotanti crea due flussi di aria ad alta velocità che provocano auto-collisioni delle particelle nel numero di circa 3-4000 collisioni al secondo a temperature di circa 400° C, senza più che il minerale impatti sulle superfici metalliche.
Dopo svariati studi e approfondimenti svolti da diversi ricercatori – tra i quali spiccano, oltre al prof. Krezimir Pavelic, il prof. Karl Hecht, il prof. Fedele Manna e il prof. Maurizio Memo – si comprende che è una doppia attivazione che rende la molecola ancora più unica e attiva, nasce così la PMA-zeolite®.

Il punto di forza della PMA-ZEOLITE®: l'intestino

Seguono diverse ricerche e approfondimenti che sono minuziosamente descritti in una review comparsa recentemente sulla rivista scientifica «Molecules» . Dalla review emerge chiaramente che la molecola della PMA-zeolite non si comporta come una comune zeolite micronizzata, bensì come una molecola specifica che non consente generalizzazioni.
Sommando gli effetti specifici della PMA-zeolite, questa trova oggi il suo principale utilizzo in integratori alimentari (US) e in dispositivi medici di classe IIa e IIb (EU), classificati in generale come protettivi della barriera intestinale e in particolare per il trattamento dei disturbi funzionali della barriera intestinale (Leaky-Gut). Legano metalli pesanti e Ammonio nel tratto gastrointestinale. Tale funzione è supportata da uno studio “gold standard” culminato in una pubblicazione che ne ha evidenziato il potere protettivo sui tessuti intestinali tramite la misurazione del marker zonulina .
La semplice correlazione tra infiammazione del tessuto intestinale e una serie di possibili altre disfunzioni o l’aggravarsi in generale del quadro clinico in pazienti già affetti da altre patologie – intestino irritabile (con diarrea); malattia infiammatoria intestinale; allergie; intolleranze alimentari; malattie autoimmuni; infezioni frequenti o immunodeficienza; affaticamento correlato alla malattia; fegato grasso non alcolico; malattie dermatologiche (dermatite atopica, psoriasi, altro) – porta a immaginare, nel caso di soggetti sani, l’importanza di una azione di protezione preventiva e, nel caso di soggetti che già presentano sintomatologie specifiche, di adiuvazione antinfiammatoria e detossicante.

 

Funzioni secondarie della PMA-ZEOLITE®: antiossidante e neuroprotettiva

Prendendo spunto da un’altra recente pubblicazione che evidenzia le generali aree di studio e di applicazione della zeolite clinoptilolite e della PMA-zeolite in particolare, il quadro potrebbe essere riassunto nella seguente immagine.

A riprova della forte correlazione tra intestino, inteso anche come circuito neuronale, e area cerebro-spinale, spiccano tra le funzioni secondarie, oltre a quella antiossidante, quella neuro-protettiva evidenziata nella ricerca condotta presso l’Università di Brescia e culminata con una pubblicazione che chiarisce gli effetti anti-neurodegenerativi della zeolite clinoptilolite doppiamente attivata, la PMA-zeolite®, dimostrando inoltre la totale inefficacia della zeolite clinotpilolite semplicemente micronizzata. Rimane da segnalare uno studio clinico spontaneo sulla polineuropatia post-chemioterapica di cui troverete dettagli nel libro di prossima pubblicazione dal titolo Si fa presto a dir… zeolite! Storia dell’uso medico della PMA-zeolite®. Ossia: non tutte le zeoliti sono uguali. Buona lettura!


*LUCA RICCÒ
Classe 1960 lavora per Gowisesolutions (EE) www.gowise.eu come project manager nel settore Life Science, integrando metodiche quantistiche nell’analisi del business developement. È naturopata, divulgatore scientifico con un background di studi epistemologici. Lavora come consulente e responsabile alla comunicazione e informazione scientifica collaborando con Università e istituti clinici. Da oltre vent’anni si occupa del progetto PMA-zeolite presso la Ecobase GmbH in Austria (www.eco-base.eu).
Di prossima pubblicazione il suo libro Si fa presto a dir …zeolite! Storia dell’uso medico della PMA-zeolite, ossia: non tutte le zeoliti sono uguali.
Per contatti:
ecobase@eco-base.eu 

 


Questo articolo è tratto da


Redazione - Scienza e Conoscenza
La redazione di Scienza e Conoscenza è composta da giornalisti e responsabili di collana che collaborano con autori e ricercatori esperti nei... Leggi la biografia
La redazione di Scienza e Conoscenza è composta da giornalisti e responsabili di collana che collaborano con autori e ricercatori esperti nei campi della Medicina Integrata, della Consapevolezza e della Fisica Quantistica.    Leggi la biografia

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