Tonsillite e faringite
Romina Alessandri - 01/01/2016
Immaginate di avere un mal di gola di quelli che non permettono nemmeno di parlare, con il naso chiuso, il cerchio alla testa e tutto quello che normalmente accade quando si è un bel po’ raffreddati. Aprite l’armadietto dei medicinali e lo trovate VUOTO (meglio così…). Potrebbe essere una tonsillite quella che vi fa bruciare tanto la gola oppure una faringite o chissà cosa ma l’importante per voi in questo momento è trovare un rimedio veloce ed efficace. Che fare? Potreste chiamare il medico di famiglia (ma dovrete fare lunghe attese), andare in farmacia chiedendo un consiglio oppure, ancora più semplice, aprire un libro. Un libro che contiene 500 pagine di consigli pratici per ogni evenienza, dal malanno di stagione a patologie ben più serie.
Il libro in questione è I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia, scritto dal dottor Valesi che ha racchiuso l’esperienza di tanti anni da medico, omeopata, omotossicologo, agopuntore, iridologo, riflessologo (e molto altro) in un gioiello di libro, che, a mio parere, dovrebbe essere nella libreria di ognuno di noi.
Ma torniamo a noi… cosa trovereste nel libro in questione per il vostro mal di gola con tutti i sintomi correlati? Trovereste un capitolo intero dedicato alle malattie della gola, del naso e delle orecchie con consigli utilissimi per risolvere il vostro problema avvalendovi di diverse possibilità di approccio: agopuntura, auricoloterapia, riflessologia, manipolazione vertebrale, Iridologia, fitoterapia, omeopatia etc..
Ecco a voi un esempio pratico
Le infiammazioni delle tonsille e della faringe
Uno dei problemi di ORL che più spesso si presentano alla nostra attenzione è quello delle faringotonsilliti. Queste sono le infiammazioni della faringe, cioè di quella porzione delle vie aeree superiori situata fra le fosse nasali superiormente e la laringe inferiormente e che attraverso le tube di Eustachio che in essa si aprono, viene a co¬municare con la cavità dell’orecchio medio.
Dal punto di vista terapeutico ci sono alcune faringotonsilliti che potrebbero richie¬dere un intervento antibiotico e poi ci sono quelle che non lo richiedono, che sono la mag¬gior parte (80% circa). L’osservazione clinica è in grado di fornire indicazioni molto importanti riguardo a questa scelta: le prime, infatti, dette essudative, sono caratterizzate da un essudato (liquido di natura infiammatoria) che riempie le cripte tonsillari (la superficie delle tonsille non è liscia, ma presenta delle fossette o cripte) e che può diventare anche purulento (le cosiddette placche). Le seconde, dette eritematose, pre¬sentano solo un arrossamento o eritema.
I pazienti preoccupati dalla febbre e dal dolore alla deglutizione spesso intraprendo¬no di loro iniziativa terapie antibiotiche a volte inopportune se non c’è indicazione clinica. Infatti, l’antibiotico è una grande arma, ma la sua scelta dovrebbe essere delegata sempre all’iniziativa di un medico cosciente.
Si assiste spesso a un vero e proprio abuso di antibiotici e FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei cioè non cortisonici).
Solo in caso di effettiva necessità, e su indicazione del medico dopo una regolare visita, si dovrebbero intraprendere questo tipo di terapie, e ciò per vari motivi:
● La storia naturale di ogni infiammazione acuta è quella di spegnersi automatica¬mente quando il processo è esaurito grazie all’intervento dell’interleuchina.
● L’effetto degli antibiotici è quello di uccidere tutti i germi, non solo quelli “cattivi” ma anche quelli buoni che costituiscono la nostra flora batterica intestinale, dal cui equilibrio dipende sia a) la prevenzione delle infezioni fungine tipo Candida patogena, sia b) un’azione di nutrimento della mucosa intestinale (tramite la produzione di acidi grassi a catena corta) sia infine c) una modulazione dell’attività del sistema immunitario.
● Il non permettere per abitudine ripetuta all’incongruo uso di FANS e antibiotici l’esercizio dell’immunità della linea CD4 T-helper 1 (che come già detto si autolimiterebbe da sola una volta svolto il suo naturale fisiologico compito antivirale e antitumorale), favorisce uno sbilanciamento del sistema immunitario verso una prevalenza della linea CD4 T-helper 2 cioè quella che porta alle manifestazioni allergiche (il cui inequivocabile aumento negli ultimi venti-trent’anni è sotto gli occhi di tutti).
● L’uso ripetuto di antibiotici rischia con l’andar del tempo di favorire la selezione di specie batteriche sempre più resistenti all’antibiotico stesso.
● Per questo motivo le stesse infezioni batteriche che fino a pochi anni fa si curavano con determinate dosi di antibiotico, oggi richiedono dosaggi sempre più alti.
Terapia delle infiammazioni delle tonsille e della faringe
Agopuntura
Si trattano i punti:
GI 4: bilaterale (Ro Kou, “fondo delle valli”) (vedi Fig. 1 del libro).
Un punto sul lato posteriore del collo, sotto l’apofisi (o processo spinoso) della terza vertebra cervicale (vedi Fig. 13 del libro).
Auricoloterapia
Si trattano i seguenti tre punti (vedi Fig. 14 del libro):
● Sul trago superiormente;
● Nella parte inferiore della radice dell’elice;
● Nella parte inferiore del lobulo auricolare centralmente (sotto il punto dell’occhio).
Riflessologia
Della mano:
● Sulla superficie palmare;
● Sull’eminenza tenar (sul lato dorsale della mano all’incirca allo stesso livello si trova il GI 4 (vedi Fig. 14 del libro).
Del piede:
● Stimolare la zona faringea sull’arco interno in corrispondenza dell’articolazione fra il primo osso metatarsale e la prima falange dell’alluce (Fig. 14 del libro); questa zona può essere massaggiata oppure si può fare una rieducazione in contro-resistenza:
● Il paziente presenta alluce in estensione contemporaneamente deviato verso l’esterno come se fosse valgo;
● L’operatore, si oppone facendo resistenza al ritorno dell’alluce in posizione normale e contemporaneamente può anche massaggiare.
Manipolazione vertebrale
La faringe è innervata dal terzo neuromero1 cervicale e pertanto la manipolazione della C 3 (terza vertebra cervicale permette di agire a questo livello influenzando l’in¬nervazione della zona.
Iridologia
L’iridologia è una disciplina che studia il significato dei colori dell’iride a scopo dia¬gnostico. Cioè alterazioni della colorazione dell’iride in determinate zone possono for¬nire interessanti informazioni circa le infiammazioni di alcuni organi, per esempio la faringe, come in questo caso. Ovviamente non si può né toccarla né praticarle mani¬polazioni, agopuntura o altro.
Per le infiammazioni della faringe si notano caratteristiche macchie nell’occhio de¬stro alle ore “01:30”2 (vedi Fig. 14 del libro) e nell’occhio sinistro alle ore “10:30”.
Bene, se ancora non vi basta, i consigli del dottor Valesi per questo problema continuano nel libro I Rimedi Naturali del Medico di Famiglia con la Fitoterapia, la Gemmoterapia gli Oligoelementi, l’Omeopatia, l’Omotossicologia, l’Immuno-isopatia sanum, la Litoterapia e la medicina popolare. Intanto mi auguro che questo articolo vi abbia aiutato a capire come e perché si sviluppa un mal di gola e che ci sono tanti, tanti, tantissimi approcci diversi per venirne a capo (spesso evitando farmaci chimici e antibiotici).