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La Zeolite: una pietra minerale per la salute

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Costantino Mazzanobile - 01/01/2016

La Zeolite è minerale microporoso di origine vulcanica. Chimicamente le zeoliti sono alluminosilicati idrati di metalli alcalini ed alcalino-terrosi. Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo”=“bollire” e “lithos”=“pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla. 

Le zeoliti si formano perlopiù dall’incontro tra la lava incandescente e l’acqua salmastra dei mari. Si presentano come minerali naturali dalla struttura microporosa costituita da migliaia di piccoli canali in grado di legare rilevanti quantità di tossine e metalli pesanti dannosi alla salute, come anche radicali liberi, nitrosamine, ione ammonio, micotossine, pesticidi e cationi radioattivi.

 

La Zeolite e il suo utilizzo in medicina

Numerosi studi sono stati effettuati su un particolare tipo di zeolite per la sue possibili applicazioni in medicina: la zeolite clinoptilolite sottoposta ad attivazione. Per attivazione si intende in genere l’applicazione di un procedimento chimico, chimico-fisico o fisico ad un materiale perché possa reagire più facilmente. Grazie ad una metodologia di attivazione che si attua con l’utilizzo di speciali mulini, la struttura delle particelle di zeolite acquisisce particolari proprietà che, unite all’incremento della superficie, consente di legare più velocemente e più stabilmente tossine, metalli e radicali liberi, incrementandone l’attività. Partendo da una dimensione di circa 3 metri quadrati per grammo di zeolite clinoptilolite, dopo l’attivazione si raggiungono oltre i 250 metri quadrati per grammo, si tratta di un procedimento puramente fisico.
Le zeoliti clinoptiloliti attivate sono caratterizzate da numerose cariche negative presenti nei canali che sono neutralizzate da altrettanti cationi come calcio, magnesio, potassio e sodio e sono in grado di svolgere una duplice funzione: quella di legare nei canali molecole organiche di varia natura, ad esempio tossine, (funzione di setaccio molecolare) e quella di rilasciare i cationi in esse presenti legando al loro posto i metalli pesanti tossici e radicali liberi (scambiatori di cationi). 


La Zeolite contro i radicali liberi

I radicali liberi sono presenti nel nostro organismo e vengono utilizzati come sistema di difesa. Gli studi sullo stress ossidativo indicano però che un eccesso di radicali liberi può non solo provocare patologie, ma anche aggravarle; tra queste, il diabete, il cancro, le patologie cardiovascolari, quelle del tratto gastrointestinale e molte altre ancora.

I fattori che provocano la formazione di radicali liberi sono molteplici e complessi: inquinamento, polveri sottili, sostanze inquinanti presenti nei cibi, alimentazione irregolare e squilibrata, fumo, stress, farmaci, malattie croniche etc. La conseguenza della presenza di un eccesso di radicali liberi nell’organismo è l’attacco di alcune strutture cellulari con conseguenti danni funzionali che, se non eliminati, possono provocare l’insorgenza di varie patologie e l’accelerazione dei processi di invecchiamento. Anche nell’attività sportiva c’è produzione di radicali liberi che limitano la resa atletica perché accompagnati dalla presenza a livello muscolare di una quantità rilevante di acido lattico. La zeolite rientra tra gli strumenti importanti per combattere e neutralizzare i radicali liberi. 

 

La Zeolite per rimuovere i metalli pesanti dall'organismo

Le zeoliti agiscono sui metalli pesanti come mercurio, piombo, cadmio che sono tra i più conosciuti e pericolosi agenti tossici per l’organismo e per l’ambiente, presenti in quantità minime nelle polveri che respiriamo e nei cibi che ingeriamo.

La zeolite, attraverso la riduzione di questi metalli nel tratto gastro-intestinale, può ridurne la presenza nell’intero organismo (/detossicazione) e/o evitarne l’assorbimento nei tessuti (prevenzione).

Recenti studi sull’utilizzazione della zeolite clinoptilolite attivata in abbinamento alle terapie standard hanno evidenziato la sua azione positiva sul sistema circolatorio, sulla pressione arteriosa, sul recupero dopo l’infarto o ancora sul sistema digestivo, sull’iperacidità gastrica e sulle ulcere duodenali.

L’azione della zeolite è stata anche studiata sui reumatismi, sulla cura delle infezioni renali e sul trattamento delle patologie dermatologiche presenti nei pazienti affetti da diabete, mentre altre osservazioni  riguardavano l’applicazione diretta della polvere e numerose affezioni della pelle.


Infine, esistono diverse ricerche scientifiche che dimostrano l'effetto anticancro e antiossidativo della zeolite micronizzata. Studi clinici dimostrano che un trattamento alla clinoptilotite potrebbe influire sulla crescita del tumore, indebolendo i segnali vitali delle cellule tumorali e provocando la soppressione dei geni tumorali delle cellule trattate.

La capacità adiuvante della zeolite nella terapia antitumorale, chemio e radio, può essere attribuita alla sua partecipazione alla sintesi proteica, capacità di contribuire  alla costruzione del tessuto connettivo, all’azione adsorbente, al controllo del metabolismo del calcio nelle cellule da parte del silicio presente nella sua struttura  ed infine all’azione antiossidante.

 

Le indicazioni terapeutiche e la posologia nell'utilizzo della Zeolite

Elimina metalli pesanti, tossine, ionio ammonio, prodotti chimici, lievito, funghi, antiparassitari. Neutralizza radicali liberi. Azione antiossidante, radioprotettiva e decontaminante. Ottiene ph alcalino e ristabilizza l’equilibrio fisiologico (omeostasi). Migliora prestazioni mentali e fisiche. Diminuisce acido lattico e tempi di recupero. Facilita la digestione. Diminuisce la perossidazione lipidica gastrica.

In dermatologia: psoriasi, eczemi, lupus erictematosus, rosacea, seborrea, acne giovanile, acne cronica, prurito, ipotermia, gonfiori edematosi, dermatite atopica e seborroica, etc.. In combinazione con altri prodotti cura allergie al polline, malattie croniche. Adiuvante nella chemio-terapia e radioterapia. Profilassi delle malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative. Benefici nel sonno. 

 

  • USO TOPICO: applicare uno o due volte al giorno una piccola quantità di prodotto sulla zona cutanea da proteggere insieme a qualche goccia di acqua su un batuffolo di cotone. Massaggiare fino ad assorbimento dell’acqua.
  • USO ORALE: sciogliere un cucchiaino (5 g) in acqua (o in alternativa prendere 3 capsule) e somministrare 3 volte al giorno 30 minuti prima dei pasti (dose calcolata per un individuo di 80 kg di peso corporeo).
  • PIETRA: Dopo la doccia e/o bagno, quando la pelle è asciutta passare la pietra sulla parte interessata. 


Effetti indesiderati

Non inalare. Non sono noti né previsti effetti indesiderati correlati all’utilizzo del prodotto. Le prove eseguite sul prodotto ad oggi, non hanno evidenziato fenomeni di sensibilizzazione o altri effetti collaterali. Prodotto non tossico.

 

 



Costantino Mazzanobile
Costantino Mazzanobile d'Aragona, docente di medicina naturale è naturopata e scrittore medico-scientifico.È membro del comitato scientifico... Leggi la biografia
Costantino Mazzanobile d'Aragona, docente di medicina naturale è naturopata e scrittore medico-scientifico.È membro del comitato scientifico mondiale della longevità e del polo medico di ricerca del New York University Hospital medical Center.Presidente della Onlus Aloe Solidale e esperto conoscitore delle ricerche del Prof. John Lee sul... Leggi la biografia

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