Le connessioni fra medicina e geometria sacra
Medicina Quantistica e Bioenergetica
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Le interessanti relazioni fra proporzione aurea, matematica e auricologia.
Redazione - Scienza e Conoscenza - 25/06/2023
Articolo di Nathalie Tahan - Tratto da Scienza e Conoscenza n. 78
Cosa c’entrano la proporzione aurea e la matematica con l’auricologia? Per rispondere a questa domanda, esaminiamo prima da vicino l’orecchio esterno. Su alcuni libri di anatomia, leggiamo che il padiglione auricolare ha la forma di una parabola, ideale per assicurare una buona ricezione dei suoni e per convogliarli verso il meato acustico.
Il suo ruolo è quindi definito come funzionale alla meccanica del suono, agendo come un’antenna, e permettendo all’uomo di percepire tutti i suoni presenti nel suo ambiente.
Non è poco! Possiamo anche pensare che tutte le strutture visibili, come trago, antitrago, elice, antelice, conca, siano utili appunto alla ricezione di tali suoni. Con l’Auricologia però, scopriamo la corrispondenza esistente tra l’orecchio esterno e l’organismo intero, chiaramente espressa dall’immagine di un feto rovesciato, con il lobo rappresentante la testa, l’antelice rappresentante la colonna vertebrale e così via...
Capiamo così che l’orecchio serve da mappa nel contesto della Riflessologia e quindi rappresenta uno dei vari microsistemi riflessi conosciuti, che ci permettono di intervenire su una piccola parte del corpo per avere una risposta in una parte più grande oppure più nascosta.
Ma se guardiamo più attentamente, oltre a vedere un feto con la testa in giù, ci rendiamo conto che a partire da un punto della fossa triangolare, posta nella parte superiore dell’orecchio, possiamo disegnare una spirale logaritmica.
La spirale logaritmica si costruisce in una successione di rettangoli aurei e non ha fine. Il rettangolo aureo è costruito rispettando le proporzioni della sezione aurea.
Che cos’è la sezione aurea e com’è stata scoperta?
Fibonacci, matematico del XII secolo, trova la soluzione ad un problema di matematica che riguarda la riproduzione di conigli. Questa so-luzione, conosciuta oggi come la successione di Fibonacci, è una serie di numeri in cui ciascun termine, a partire dal terzo, è uguale alla somma dei due termini precedenti.
Curiosamente, il rapporto tra due numeri successivi tende progressivamente verso Phi φ cioè il numero aureo (1,6180339887...) senza mai raggiungerlo. Per esempio, 8:5=1,6; 13/8=1,625;...377/233=1, 61802...
Questo numero è un numero irrazionale, come il più conosciuto Pi greco Π, ed è presente in Natura, sotto forma della spirale aurea del nautilus, o nella disposizione dei petali del girasole. Conosciuto già nell’antichità, è stato messo in evidenza nel Rinascimento grazie appunto a Fibonacci e a Luca Pacioli. Nel corpo umano ritroviamo la proporzione aurea, come l’ha illustrato magistralmente Leonardo da Vinci nel suo Uomo Vitruviano. [continua su Scienza e Conoscenza n 78...]
L'AUTRICE
Dott.ssa Nathalie Tahan
Laureata in Medicina e Chirurgia (Università di Bologna), Master in Auricoloterapia (ScuolaTao Bologna) e studiosa di Agopuntura.
Già laureata in Matematica (New York University, NY USA) con Master in Nutrizione (Columbia University, NY USA).
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