Medicina quantistica, la medicina del futuro. Intervista ad Andrea Gadducci, ingegnere, esperto in biomedica e in metodiche quanto-biofisiche
Medicina Quantistica e Bioenergetica
Medicina Quantistica e Bioenergetica
Redazione - Scienza e Conoscenza - 27/04/2017
Cosa c’entra una partita di calcio con la fisica e la medicina quantistica? Possono i tifosi influenzare l’esito della partita? Allo stesso modo può un’equipe medica, uno specialista o un operatore che tifa per la guarigione e la salute del proprio paziente influenzare il buon esito delle terapie?
Per comprendere l’impatto che le conoscenze della fisica stanno avendo in medicina e come stanno indirizzando nuovi percorsi di diagnosi e di cura abbiamo intervistato Andrea Gadducci, esperto in ingegneria biomedica ed in metodiche quanto-biofisiche.
Le scoperte della fisica quantistica stanno facendosi spazio nella cultura umana, nei suoi vari ambiti scientifici e applicazioni. Anche la medicina è stata interessata da questo fenomeno, e sempre più spesso sentiamo parlare di medicina quantistica.
Potrebbe spiegare in maniera semplice per i nostri lettori che cos’è la medicina quantistica e su quali assunti scientifico-teorici si basa?
A mio avviso la definizione di medicina quantistica è condivisa ed anche molto semplice: si tratta della medicina che ha fatto propri i fondamenti della fisica quantistica, primo tra tutti l’implicazione ed il ruolo dell’osservatore nei fenomeni osservati, noto in fisica quantistica come effetto osservatore o problema della misura.
Oggi sappiamo che il medico, il terapeuta, l’operatore hanno un ruolo determinante nella buona riuscita dell’atto terapeutico: un buon rapporto medico-paziente, un rapporto di fiducia e di incoraggiamento da parte del medico o del terapista può condizionare in maniera decisiva il ripristino dello stato di salute.
Pensiamo per un attimo all’effetto placebo: recenti studi dimostrano che un placebo ha un effetto diverso a seconda di come l’equipe medica lo somministra, addirittura si è dimostrato che dandolo anche in modo dichiarato si hanno effetti positivi, cioè il paziente sa che sta prendendo il placebo, il medico che lo somministra sa di dare un placebo e si hanno effetti positivi, come da pubblicazioni reperibili su pubmed (1).
Immaginate poi che si stanno applicando in modo sempre più consapevole concetti di psicologia, coaching e counseling in medicina dimostrando che quando il medico tifa per il paziente e per la sua guarigione, rendendolo partecipe del percorso terapeutico ed incoraggiandolo verso l’ottenimento di risultati positivi, questi ultimi aumentano. Tutto questo è straordinario e ci rende consci dell’enorme potere che la nostra mente così come le nostre emozioni hanno sulla struttura biologica e quindi nell’influenzare lo stato di salute e quello di malattia.
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Questi principi vengono assolutamente già presi in considerazione e manifestati in attrezzature medicali e benessere a sostegno di percorsi integrati molto più completi, per i clienti e i pazienti.
Oggi è possibile fruire appieno di questi contributi a livello medico anche perché la fisica quantistica è fortemente presente da molti anni, anche se non sottolineata: pensiamo solo alla risonanza magnetica nucleare. Senza le conoscenze di fisica quantistica molte tecnologie come lo stesso laser non solo non esisterebbero ma non sarebbero così consapevolmente gestibili.
(1) Open-label placebo treatment in chronic low back pain: a randomized controlled trial - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27755279
Placebos without deception: a randomized controlled trial in irritable bowel syndrome - https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21203519
Abbiamo intervistato Andrea Gadducci
Andrea Gadducci è ingengere, esperto in biomedica e in metodiche quanto-biofisiche.
È Ceo di Bio-t Tecnologie per la vita srl ed è co fondatore di MedCam Congresso di Medicina Alternativa e Complementare.