I Campi Morfogenetici e l'Acqua
Memoria dell'Acqua
Memoria dell'Acqua
Noti ricercatori, tra cui Montagnier, del Giudice, Emoto e Sheldrake, che si sono dedicati allo studio delle proprietà dell’acqua hanno constatato che questa in determinate condizioni ha la capacità di assorbire, immagazzinare e inviare informazioni, mostrando il ruolo fondamentale svolto dalle onde elettromagnetiche nella trasmissione di dati a livello genetico ed ambientale. Alla base della spiegazione di queste singolari dinamiche troviamo la teoria dei Campi Morfogenetici.
Carmen Di Muro - 28/01/2021
Articolo di Carmen Di Muro tratto da Scienza e Conoscenza n. 75
Non di rado, presi come siamo dall’accadere quotidiano non ci rendiamo conto che il segreto di ogni bene è nel cuore delle cose, nei più semplici costituenti che ci circondano e di cui facciamo parte.
Una di queste è l’acqua: una sostanza onnipresente e per noi usuale, ma che in realtà possiede proprietà davvero straordinarie per il benessere globale.
È proprio questa semplice combinazione di idrogeno ed ossigeno (H2O) a nascondere qualcosa di molto più complesso rispetto a ciò che siamo abituati a pensare.
Essa è l’origine della vita: la madre e il padre della condensazione della forma, del moto armonico della salute.
Campi Morfogenetici e Acqua
Noti ricercatori, tra cui Montagnier, del Giudice, Emoto e Sheldrake, che si sono dedicati allo studio delle proprietà dell’acqua hanno constatato che questa in determinate condizioni ha la capacità di assorbire, immagazzinare e inviare informazioni, mostrando il ruolo fondamentale svolto dalle onde elettromagnetiche nella trasmissione di dati a livello genetico ed ambientale.
Alla base della spiegazione di queste singolari dinamiche troviamo la teoria dei Campi Morfogenetici, come pure la teoria della Coerenza Elettrodinamica Quantistica (QED) che si basa sul concetto di risonanza e che afferma, che in sostanze come l’acqua, si formi una sorta di sintonia vibratoria tra le molecole che la compongono e un campo elettromagnetico, grazie alla cui correlazione avviene la formazione di una struttura molto particolare, ossia il dominio di coerenza che è capace di assorbire dall’ambiente energia ad alto contenuto quantistico.
Emilio del Giudice, a riguardo, sosteneva che le molecole d’acqua comunicano tra loro quando oscillano in un movimento sinfonico in accordo con la musica prodotta dall’insieme che corrisponde alle frequenze di campo.
Quando ciò accade si crea la base per una fitta rete di scambio capace di conferirle informazioni specifiche. Ne sono, infatti, una prova gli studi di Masaru Emoto il quale ideò un procedimento che ha permesso di fotografare l’acqua cristallizzata, costatando che la bellezza e la simmetria dei cristalli era proporzionale all’esperienza che questa aveva vissuto a livello vibrazionale.
A seconda del trattamento subito, essa dava forma a distinti tipi di cluster (gocce), in quanto l’elettromagnetismo del luogo e di chi lo popolava aveva un effetto modellante sulla sua struttura, la quale assumeva conformazioni diverse in virtù della carica energetica dominate. Ma la cosa strabiliante è che erano proprio i moti dell’animo umano, come le emozioni ed i pensieri, ad esercitare l’influenza più marcata sulle sue proprietà. [Continua...]
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