Cambia il tuo cervello
Valentina Balestri - 01/01/2016
Quante volte avrei voluto cambiare il mio cervello e i miei pensieri! Quante volte avrei voluto spegnerlo e cancellare dalla mente quel qualcosa di triste che finiva per rovinarmi la giornata!
Ma il nostro cervello è fatto da più di cento miliardi di neuroni, che si accendono da cinque a cinquanta volte al secondo, perfino quando siamo addormentati: governarlo è troppo complesso e oltremodo improbabile?
No! Un modo esiste. Leggendo le parole di Rick Hanson ho capito che si può davvero dominare e cambiare il proprio cervello. Il fatto che sia difficile non lo rende impossibile!
E non solo, mi sono ritrovata a leggere consigli e metodi che, se applicati, portano a una consapevolezza nuova, elevata e più costruttiva anche i più scettici.
Sia chiaro:
molte sono le azioni da compiere
se davvero si vuole essere padroni della propria mente,
a partire dalla cura del corpo,
passando dalla meditazione,
dall’attenzione verso il cibo e il riposo
fino all’impegno nel volere davvero migliorarsi ed evolvere.
Sulla curiosità…
“Sii curioso” dice l’autore. “Mio padre non dava per scontato nulla, non cedeva ad alcun luogo comune. Si è sempre fatto delle domande rispetto a quello che vedeva e ha sempre cercato le connessioni e le spiegazioni. Per lui il mondo è fatto a forma di punto di domanda. Questo atteggiamento di meraviglia, interesse e investigazione porta molte ricompense e preserva il funzionamento del cervello. O lo usi o lo perdi!”, e ancora “Come una volta ha sottolineato nostra figlia, le persone curiose non sono concentrate solamente su se stesse. Certo, sono interessate al funzionamento interiore della propria psiche ma sono altresì coinvolte sia con il mondo che con le altre persone. Forse è proprio questo il motivo per cui, di solito, le persone curiose piacciono a tutti.”
Sull’amore…
L’autore Rick Hanson è assoluto al riguardo: “Non sottovalutare mai gli effetti a catena che si diffondono da una semplice parola, da un singolo pensiero o da un solo gesto d’amore. Vi è una credenza che sostiene che avere un’intenzionalità riguardo all’amore rende quest’ultimo falso o, quanto meno, di livello inferiore. Ma, in realtà, amare secondo volontà è un amore doppio: l’amore che trovi è autentico e lo sforzo di richiamarlo è profondamente amorevole. Amare significa avere coraggio (la radice di questo termine deriva dalla parola “cuore”). Qualche volta mi chiedo: Sono abbastanza coraggioso per amare? Ogni giorno dà a me, e dà a te, molte possibilità di amare. Se scegli una sola cosa di questo libro di pratiche, lascia che sia l’Amore.”